05 Febbraio 2024
A Bologna, a seguito delle polemiche dovute al provvedimento comunale che ha trasformato il capoluogo emiliano in "Città 30", è ora arrivato "un nuovo eroe in città". Si tratta di "Ottantaman", che sulla falsariga delle azioni di Fleximan e Dossoman, si mette dalla parte dei cittadini e cambia la segnaletica stradale orizzontale, trasformando i limiti da 30 km/h a 80 km/h.
Nel contesto in cui il sindaco di Bologna, Lepore, aveva appena introdotto il suo provvedimento (molto criticato da Salvini e dal Mit), Fleximan, un vendicatore silenzioso proveniente dal Veneto, iniziava a sabotare gli autovelox con l'uso di un flessibile. Gli episodi si moltiplicavano, coinvolgendo anche altre regioni del Nord Italia. Successivamente, è apparso Dossoman, ancora dal Veneto, con un approccio diverso: utilizzando un cacciavite, rimuoveva i dossi che limitavano la velocità delle auto. Una delle ultime azioni di Dossoman è avvenuta a Calderara di Reno, nel Bolognese, dove ha lasciato la sua "firma" con vernice verde sull'asfalto. Dopodiché, è arrivato Cartelman, il primo ad "occuparsi" della questione dei limiti di velocità.
Era solo una questione di tempo prima che il gruppo si ampliasse ulteriormente e che il limite di 30 chilometri orari a Bologna diventasse il nuovo obiettivo. Ed ecco apparire Ottantaman. Il suo "superpotere"? Modifica il numero 3 sulla segnaletica orizzontale delle strade bolognesi, trasformandolo in un 8 con vernice nera e aumentando così il limite di velocità da 30 a 80 chilometri orari, almeno secondo le prime notizie locali.
Tuttavia, documenti e prove concrete sono ancora limitati. Ci sono alcuni video da presunti testimoni, ma l'unica traccia tangibile di Ottantaman su internet sembra essere una fotografia. In questa immagine, il numero 30 è trasformato in 80. Tuttavia, un'analisi più attenta suggerisce che potrebbe essere un fotoritocco abbastanza evidente. In breve, almeno per ora, Ottantaman potrebbe essere considerato un falso.
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