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Crisi epilettica a scuola, bimba nigeriana di 6 anni salvata da maestre e 118 dopo il malore improvviso

"Se non ci fosse stata collaborazione, la bambina sarebbe morta", racconta il direttore della centrale operativa del 118 Stefano Colelli

18 Gennaio 2024

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Ambulanza (fonte:Pixabay)

Ha una crisi epilettica a scuola dopo un mal di pancia e si accascia sul pavimento. Le maestre e i sanitari del 118 le salvano la vita. Tragedia sfiorata a Biccari, nel Foggiano, dove una bambina nigeriana di 6 anni ha rischiato la vita dopo un malore improvviso in classe. Il tempestivo intervento del personale docente e sanitario, ha permesso di salvare la giovanissima alunna.

Crisi epilettica a scuola, bimba nigeriana di 6 anni salvata da maestre e 118 dopo il malore improvviso

È successo nel foggiano, in una scuola elementare. La bimba di 6 anni ha prima accusato un mal di pancia ed in seguito è andata incontro ad una forte crisi epilettica. Provvidenziale l’intervento delle maestre e non solo che hanno chiamato il 118. I sanitari sono riusciti a salvare la vita alla piccola, che altrimenti "sarebbe morta". Quando si è diffusa la notizia, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Bimba di 6 anni salvata da maestre dopo crisi epilettica: le testimonianze


Annarita Tetta, una delle maestre: "Sono stati momenti concitati, difficili ma abbiamo cercato di mantenere la calma e di seguire con precisione tutto quello che la dottoressa della centrale operativa del 118 ci consigliava di fare. A un certo punto della mattinata intorno alle 11 - continua - la bimba mi ha detto di avere mal di pancia. Con me c'erano altre due colleghe. Consiglio alla piccola di andare in bagno. Qualche secondo dopo sento l'urlo della collega e vedo la bimba a terra. Chiamiamo subito il 118 e chiediamo aiuto. Devo ringraziare tutto l'istituto (diretto da Diana Riccelli) per la collaborazione e il sangue freddo mantenuto e la dottoressa Tamara Cirillo della centrale operativa che ha coordinato l'intervento. Quando abbiamo saputo che la bimba era fuori pericolo, ci siamo lasciati andare a un pianto liberatorio".

"E' una bella storia di sanità - rimarca il direttore della centrale operativa del 118 Stefano Colelli - Se non ci fosse stata collaborazione, la bambina sarebbe morta. Anche perché l'ambulanza proveniente dal punto più vicino non era medicalizzata. Quindi si è dovuto procedere con l'intubazione della piccola una volta giunto il medico in elisoccorso. Ma se tutta la procedura precedente non fosse stata eseguita correttamente dal personale scolastico attraverso le direttive del medico di centrale, è quasi certo che la piccola non avrebbe superato la crisi. Ora sta bene ed è quello che conta", conclude.

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