13 Novembre 2023
fonte: Imagoeconomica
Previsto uno sciopero per il 17 ottobre 2023 che dovrebbe coinvolgere treni, aerei e scuola nelle fasce orarie 08:30-17:00 e 20:00 fino al termine dei rispettivi servizi: le motivazioni sono le critiche delle principali sigle sindacali alla manovra economica del governo Meloni. Non mancano tuttavia frenate nei confronti di una mobilitazione che nell'idea degli organizzatori potrebbe di fatto bloccare buona parte del sistema dei trasporti pubblici del Paese per 24 ore. A muovere le principali critiche, la Commissione di Garanzia, secondo la quale non ci sarebbero i requisiti per uno sciopero del genere. Dura replica dei sindacati, che hanno fatto sapere di voler comunque procedere, nella convinzione che la valutazione del garante sia errata.
Sciopero generale dei trasporti atteso per venerdì 17 novembre. A Roma Atac, Roma Tpl e Cotral annunciano che confermeranno la mobilitazione nonostante l'opposizione del garante. Scrive la municipalizzata della capitale: "Le federazioni dei trasporti Filt Cgil e Uiltrasporti hanno aderito allo sciopero generale di 24 ore proclamato dalle proprie confederazioni nazionali dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge: fino alle 8.29 e dalle 17.01 alle 19.59".
A Milano le corse dei mezzi Atm resteranno regolari, tuttavia saranno fermi i treni nazionali (Trenitalia) e regionali (Trenord). Braccia incrociate per gli operatori delle ferrovie a partire da mezzanotte e fino alle 20:59. Per quanto riguarda i treni ad alta velocità Italo, invece, il blocco (non ancora certo) dovrebbe riguardare la fascia oraria 09:01-16:59.
Dubbi poi sul settore aereo, con i dipendenti di aeroporti e compagnie che dovrebbero astenersi dal lavoro per l'intera giornata, seppure non ci siano ancora conferme in merito. Stessa situazione, poi, per il personale di Anas ed Autostrade.
Nonostante sia rivolto ai dipendenti del settore dei trasporti (in particolare quelli delle regioni del centro), l'invito a scioperare è stato mosso a tutti i lavoratori, con particolare attenzione a quelli di scuola ed università.
Frenata da parte della Commissione di Garanzia nei confronti dello sciopero generale indetto per venerdì 17 novembre. Secondo il garante, infatti, non ci sarebbero i presupposti per un'azione di questo tipo. Un'analisi sulla quale è intervenuto anche il Ministro Salvini: "La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Maurizio Landini: bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani".
Non si fa attendere la replica del sindacalista: "Capisco il suo nervosismo, in campagna elettorale ha raccontato che avrebbe aumentato gli stipendi e cancellato la Fornero. E di tutto questo non c’è traccia. Forse Salvini, che non ha mai lavorato, pensa al suo weekend". E sulle affermazioni del garante: "Sbaglia".
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