08 Ottobre 2023
Fonte: Screenshot
Continuano a fiorire domande attorno all'incidente di Mestre in cui 21 persone hanno perso la vita e le cui cause non sembrano, ad ormai una settimana di distanza, essere ancora state chiarite. A lasciare molti osservatori interdetti, in particolare, è l'apparente silenzio che sembra essere calato attorno a quella che, nelle prime ore della tragedia, veniva presentata come una delle piste più probabili, se non la più probabile: quella del malore improvviso da parte dell'autista Alberto Rizzotto, 44enne trevigiano.
Nonostante una narrativa main stream sempre più impegnata a battere il tamburo del guardrail, non sono in pochi a sottolineare la possibilità che proprio il malore improvviso sia all'origine della perdita di controllo del bus elettrico ed al conseguente volo dal cavalcavia di via dell'Elettricità sui binari della ferrovia nei pressi della stazione di Mestre. Non solo, ad aumentare è anche la frangia di quanti ritengono all'origine del presunto malore possano esserci eventuali effetti avversi da vaccino Covid.
A dare sostegno a questa pista, diversi elementi. Innanzitutto, le ricerche facebook di Alberto Rizzotto. Tra i gruppi fb ai quali l'autista era iscritto, infatti, salta agli occhi "Danni collaterali", piazza virtuale dell'omonima associazione nella quale vengono discusse e presentate migliaia di testimonianze di quanti affermano di aver sofferto o soffrire di malori seguiti all'inoculazione da vaccino. Corollario a tale informazione, la teoria che in molti oggi ritengono sempre più credibile: Alberto stava cercando informazioni sul tema delle reazioni avverse da vaccino.
Altro elemento che sembrerebbe sostenere la possibile narrazione del malore improvviso seguito ad effetti avversi da vaccino Covid, le testimonianze di persone vicine ad Alberto (la cui veridicità delle parole non è potuta essere verificata da parte de Il Giornale d'Italia) secondo i quali il 44enne avrebbe sofferto di reazioni avverse dopo la terza dose di vaccino. Tra i commenti comparsi sotto le numerose discussioni in merito: "Secretata autopsia dell'autista del pullman di Mestre. Rimosso il suo profilo fb dove lamentava malesseri dopo le punturine".
Al momento soltanto delle ipotesi. Se dovessero essere però confermate, e se si dimostrasse quindi il presunto nesso causale tra incidente, malore improvviso e vaccino Covid, online in molti si domandano su chi dovrebbe ricadere la responsabilità della strage che ha travolto il comune veneziano. I commenti più ricorrenti, in questo senso, sembrano essere quelli di chi punta il dito contro le case farmaceutiche o, essendo stato firmato (obbligatoriamente prima dell'inoculazione) il consenso informato che manleva le case farmaceutiche stesse da eventuali danni collaterali o morti improvvise, chi l'obbligo vaccinale l'ha imposto.
Critiche poi riguardo la questione dell'autopsia sul corpo di Rizzotto. Stando a quanto riportato dalla testata locale Nordest24, infatti, i risultati dell'esame autoptico sarebbero stati coperti da "segreto investigativo". Una presunta decisione sulla quale sono intervenuti la dottoressa Maria Grazia Spalluto e l'avvocato Andrea Perillo, presidente e vicepresidente dell'associazione Danni collaterali: "Considerato che l’autista del pullman potrebbe aver avuto un malore improvviso, sarebbe opportuno che la Procura che indaga sulle cause dell’incidente prendesse in considerazione anche questa ipotesi. È chiaro che la questione della sicurezza dei trasporti, se fosse accertato un malore del conducente dovuto alla vaccinazione, si porrebbe in maniera molto pesante".
La sera del 3 ottobre 2023 un autobus elettrico della compagnia La Linea Spa cade dal cavalcavia di via dell'Elettricità, a Mestre. 11 metri di volo, al termine dei quali il veicolo si schianta sui binari della ferrovia a poca distanza dalla stazione del comune veneziano. A bordo l'autista Alberto Rizzotto e quaranta turisti da tutta Europa. Muoiono in 21 (Rizzotto compreso), quindici i feriti più o meno gravi. Aperta nelle ore immediatamente successive alla tragedia un'inchiesta da parte della Procura di Venezia per accertare i motivi della strage. Oltre all'ipotesi di un malore da parte dell'autista, al vaglio degli inquirenti lo stato del guardrail del cavalcavia.
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