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Beni confiscati alla criminalità. Alla Masseria Ferraioli di Afragola dibattiti e nuove proposte per il riutilizzo sociale.

Tra i presenti anche l’On. Federico Cafiero de Raho, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ed il Presidente della commissione anticamorra Carmela Rescigno.

19 Luglio 2023

Beni confiscati alla criminalità. Alla Masseria Ferraioli di Afragola dibattiti e nuove proposte per il riutilizzo sociale.

Si è concluso ieri 18 luglio, presso la Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola in provincia di Napoli l’atteso convegno  “ Il valore della memoria e la tutela dei beni confiscati nella lotta alla criminalità”, organizzato dall’Associazione di promozione sociale Fragore attiva da anni in attività volte a diffondere la cultura della legalità nel territorio Campano. La location, intitolata al sindacalista della CGIL Antonio Esposito Ferraioli, vittima innocente della camorra non è stata una causalità; questa tenuta agricola di oltre 120mila metri quadri è considerata luogo simbolo di vittoria dello Stato contro la criminalità organizzata. Sequestrata nel 1997 ai clan operanti sul territorio fu assegnata nel 2017 a un gruppo di cinque associazioni sociali che da allora si occupano non soltanto della gestione ma anche di numerose iniziative volte a promuovere la cultura della legalità nell’area; Per tale impegno la struttura è stata più volte vittima di atti intimidatori, ben cinque dal 2017. Il parterre, ricco e di alto profilo ha visto tra gli altri la partecipazione dell’ex Procuratore antimafia l’On. Federico Cafiero de Raho, del Presidente della commissione anticamorra Carmela Rescigno, dell’europarlamentare On. Franco Roberti, ma anche dello scrittore Maurizio de Giovanni e del referente regionale dell’Associazione Libera Mariano di Palma. A coordinare i lavori la Prof.ssa Gaetana Cuccurese ex consigliere comunale di Afragola; presenti tra gli altri il Sindaco di Afragola Antonio Pannone, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba ed il Presidente dell’Associazione Fragore Aps Barbara Iorio. Diverse le proposte emerse sul recupero ed il riutilizzo degli immobili e delle aziende confiscate per finalità sociali; l’On. De Raho è intervenuto esprimendo la necessità di implementare la normativa di tutela di riferimento rendendo più celeri le confische e le operazioni di ricollocazione dei beni nel tessuto sociale;. A portare  la propria testimonianza, tra gli altri, il dott. Antonino Salvia, funzionario del Ministero della Giustizia ed esperto di legislazione antimafia, da sempre impegnato in molteplici attività dedite alla promozione della cultura alla legalità; Salvia durante il dibattito si è soffermato sulla necessità di costituire un dipartimento ad hoc in seno al Ministero dell’Interno, dotato di una propria amministrazione e gestito da dipendenti assunti ad hoc;. L’Ente infatti conta attualmente appena 70 dipendenti spesso assegnati pro-tempore da altri Organismi Istituzionali; questo rappresenta un grande limite per una programmazione di lungo termine che indebolisce le prospettive di un Ente che gestisce su un patrimonio di oltre 37mila strutture di cui quasi 7.700 nella sola Campania.  Nel frattempo il nuovo PON ha previsto maggiori stanziamenti del PNRR per finanziare progetti con finalità sociali all’interno delle strutture già assegnate. Visto gli ottimi risultati ottenuti dalla Regione Campania sulla gestione dei beni confiscati durante la precedente programmazione, l’UE ha rafforzato le linee di azione da destinare alla nuova programmazione. L’incontro di oggi ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul come e quanto si siano diffusi oggi comportamenti collusivi anche nelle pubbliche amministrazioni e quali devono essere le azioni di contrasto alla criminalità organizzata poste in essere dagli organi istituzionali specie in riferimento alla tutela dei beni confiscati, il cui riutilizzo e uso sociale è lo strumento ineludibile di sviluppo di una comunità.

 

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