30 Marzo 2023
Jacopo Coghe non una mezzi termini: “L’ingerenza del Parlamento Europeo che condanna l’Italia per lo stop alle trascrizioni dei figli delle coppie gay è gravissima e vergognosa”. Il portavoce dell’associazione Pro Vita&Famiglia è intervenuto sull’approvazione in plenaria a Bruxelles di un emendamento presentato da Renew Europe che condanna il governo italiano per lo stop alla registrazione di figli coppie omogenitoriali.
“Non esistono figli di coppie gay”, ha sottolineato Coghe. “Due uomini e due donne non possono avere figli. Esistono bambini di cui coppie gay si sono dotate sfruttando pratiche barbare e illegali nella gran parte del mondo come l’utero in affitto e la compravendita di gameti umani. A violare i diritti di quei bambini non è lo Stato che non riconosce all'anagrafe il padre-bis o la madre-bis, ma la stessa coppia che pianifica a tavolino di privare un bambino del papà o della mamma. Perciò la retorica della difesa dei diritti dei bambini è la prova di un’ipocrisia vergognosa. I figli non si comprano”, ha proseguito il portavoce di Pro Vita&Famiglia. “È inoltre falso che lo stop sia parte di un più ampio attacco contro la comunità Lgbtqi+: è invece basato sulla decisione delle Sezioni Unite della Cassazione (n. 38162/22) le quali hanno spiegato in modo inoppugnabile sul piano giuridico perché quelle trascrizioni sono illegittime. Ci aspettiamo quindi che il governo non si lasci intimidire e continui sulla sua strada”.
Una posizione chiara, quella di Pro Vita&Famiglia, un’associazione Onlus che “opera in favore dei bambini, delle madri e dei padri, difende il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale ,promuove la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e sostiene la libertà e priorità educativa dei genitori”. L’associazione, si legge sul portale ufficiale, è “attiva in tutta Italia anche grazie ai 110 circoli territoriali e si impegna per costruire una società fondata sui valori della vita e della famiglia, contro la cultura della morte. Agisce pertanto per i bambini, la famiglia naturale e la libertà educativa dei genitori. L'associazione ha carattere apartitico”.
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