15 Febbraio 2023
Fonte: Pixabay
Come esiste un giorno dedicato agli innamorati, esiste anche la Festa dei single che si celebra ogni anno il 15 febbraio. Ecco tutto quello che dovete sapere su questa particolare ricorrenza: perchè si festeggia oggi, qual è la storia e cosa c'entra San Faustino con chi non è fidanzato o fidanzata. Vediamo tutte le curiosità sulla Festa dei single.
Il 15 febbraio non si celebra solo la Festa dei single, ma si ricorda anche il santo San Faustino, protettore di coloro che non hanno ancora una partner o un partner e di coloro che (al momento) non sono innamorati. Le ricorrenze cadono - non casualmente - proprio il giorno successivo a quello di San Valentino, completamente dedicato alle coppie che si vogliono bene e che stanno insieme.
Esattamente come la ricorrenza degli innamorati, anche la Festa dei single è diffusa ormai in gran parte del mondo occidentale. In Italia ad esempio, ma anche nel resto d'Europa e in alcuni Paesi degli Stati Uniti d'America. Ma da dove nasce questa giornata? E come sono collegati la Festa dei single e san Faustino? Cerchiamo subito di rispondere a queste domande.
Per sciogliere ogni dubbio dobbiamo rifarci alla storia di San Faustino. Prima di tutto è opportuno dire che stiamo parlando di Faustino di Serazzo (Brescia), il quale, nell'antichità, secondo quanto tramandato da una vecchia leggenda, dava la possibilità alle ragazze, nel luogo in cui predicava, di incontrare il loro futuro fidanzato.
San Faustino dunque, in sostanza, "accontentava" tutte le giovani fanciulle e permetteva loro di "realizzare uno dei più grandi desideri", ovvero quello di incontrare il futuro compagno e, perchè no, il futuro marito. Dunque, nella leggenda, il santo, più che un "antagonista" di San Valentino, era un vero e proprio "aiutante"!
E quale giorno migliore per celebrare sia San Faustino, sia la Festa dei single se non proprio il 15 febbraio?
Nella storia, San Faustino era stato il fratello di Giovita di Sarezzo. Aveva origini nobili, si era volontariamente convertito alla religione cristiana ed era vissuto nel II secolo D.C, in una data non meglio precisata ma compresa tra il 120 e il 230 d.C. Fu un presbitero. Il fratello invece diacono.
Sia Faustino che Giovita furono decapitati e diventarono martiri. Prima di morire però, sempre secondo la leggenda, furono dati in pasto ai leoni ma non morirono. Alcuni sostengono che gli animali, dopo aver visto i due fratelli, ebbero pietà e si intenerirono. Ciò fece però andare su tutte le furie l'imperatore, che decise comunque di ucciderli.
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