07 Febbraio 2023
Migranti (foto Lapresse)
Dopo quelli giunti al porto di Napoli e sbarcati dalla nave See Eye, altri circa 500 migranti sono stati soccorsi in mare dai militari della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza a sud est delle coste siciliane.
Il recupero dei naufraghi, che sono stati fatti salire sulle navi della Guardia costiera e della Guardia di Finanza, è avvenuto a poche miglia da Portopalo, in provincia di Siracusa. Il trasbordo è stato complicato a causa delle pessime condizioni meteorologiche, ma adesso i migranti sono stati messi in salvo.
Dopo il loro arrivo sull’isola, 200 persone sono state trasferite ad Augusta, mentre gli altri 300 a Messina. Una decina di loro, che avevano segni di ipotermia, sono stati trasferiti a Pozzallo, nel Ragusano.
Dopo un viaggio problematico, la nave See Eye è approdata al porto di Napoli dopo aver trasportato 109 migranti, di cui due morti durante il tragitto e uno a Messina dove era stato portato per ricevere cure mediche urgenti.
In 106, quindi, sono scesi a terra, tra cui 35 bambini, provenienti dal Sudan, dalla Nigeria e dalla Costa d'Avorio.
Il comune di Napoli ha attivato la macchina dell'accoglienza e i minori non accompagnati, che sono circa 20, sono stati trasferiti in una nuova struttura della città partenopea, nel quartiere di Miano.
Sul tema migranti è tornato a parlare il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. "Alcune Ong sono traghetti per i migranti, ma non tutte sono uguali. C'è qualcuno che lo fa per salvare vite, altri per guadagnare quattrini. Ci sono associazioni alle quali bisognerebbe erigere monumenti, altre cercano il business". È quanto ha affermato ai microfoni di Radio Capital, sottolineando che "ogni persona messa su un barchino o su un barcone vale dai due ai 5mila dollari, con cui si comprano armi e droga".
“Il problema è che più navi Ong ci sono in acqua, più scafisti sono invogliati ad affondare. La situazione va controllata, limitata e condivisa a livello europeo", ha concluso.
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