26 Dicembre 2022
Viviana Delego, 41enne di Pezze di Greco, frazione di Fasano (Brindisi) è morta nel reparto Rianimazione. Il marito si trovava fuori e ha visto tutti i momenti della scena, entrare e uscire medici e infermieri indaffarati, le lacrime di lei che però non ce l'ha fatta. Per dare alla luce due gemelli è morta. I due bambini sono nati prematuramente e sono tuttora ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale punto e il 17 dicembre la donna è giunta in ospedale in condizioni critiche "con un quadro di eclampsia, distacco di placenta e rottura delle membrane". Il padre dei bambini scrive una lettera all'Asl che diventa di dominio pubblico e Papa Francesco gli telefona.
Giacomo Cofano, il marito stava badando all'altra figlia. Adesso tutti e tre restano orfani di madre, irrefrenabile le lacrime del marito Giacomo che lascia una lettera ai medici:
"Viviana era una donna, una moglie, una mamma fuori dal comune. Mi spiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscerla. Amava la vita ma soprattutto amava la famiglia tanto da sacrificare la sua vita per darla a due fantastiche creature: Edoardo Maria ed Emilia Maria. In realtà tutte queste sue caratteristiche non moriranno mai. È vero, il normale schema della vita non dovrebbe essere questo. Non è giusto che due splendidi gemelli non avranno mai la possibilità di conoscere la loro mamma né che una bimba di sei anni (Emma Maria) non possa più abbracciare la sua stella", ha scritto l'uomo.
"Ma dietro tutto questo dolore, dietro tutta questa ingiustizia c'è comunque un aspetto positivo. Aver conosciuto tutti voi, di cui non ricordo i nomi, ma che per cinque lunghi e speranzosi giorni siete stati gli angeli custodi di mia moglie, della mamma dei miei figli. Aver visto le lacrime nei vostri occhi mi ha fatto capire tutta la vostra umanità e quanto abbiate sudato, studiato per cercare di dare una speranza a Viviana. Ma purtroppo così come mi avete insegnato, in medicina due più due non fa mai quattro. Sento comunque il dovere di ringraziarvi da parte mia, di mia figlia (che spero possa fare il vostro lavoro) e di tutta la mia famiglia per l'impegno, la professionalità e l'umanità che vi rendono dei veri e propri angeli custodi in carne e ossa. Con affetto, Giacomo", ha concluso l'uomo.
La lettera ha commosso il personale medico ed infermieristico dell'Ospedale che la pubblica sui social e poi, don Donato Liuzzi, contatta Giacomo Cofano e poi il Papa. Il parroco pare abbia informato il pontefice della vicenda, e quest'ultimo ha poi ricevuto una telefonata da Papa Francesco:
È stato Don Donato Liuzzi, parroco di Pezze di Greco, a rendere pubblica l'inaspettata conversazione telefonica. Lo stesso sacerdote, dopo la morte della donna, aveva scritto al Pontefice per affidare nella preghiera la giovane mamma scomparsa e la famiglia che affrontava e affronta giorni di interminabile dolore.
Come racconta il parroco Liuzzi: "Mi è difficile rompere il silenzio, ma lo faccio per dare eco alla intima gioia gustata in questo giorno del Natale del Signore insieme con il nostro carissimo Giacomo Cofano, provato dalla morte della moglie nell'atto di dare la vita a due gemellini. Ho sentito nel cuore l'ardire di bussare al cuore di Papa Francesco per raccontare di Viviana e dei gesti di vicinanza del nostro popolo. La mattina di Natale, il Papa con umiltà disarmante mi ha indirizzato una lettera di vicinanza e nel tardo pomeriggio ha telefonato a Giacomo. Abbiamo sentito il cuore del Pastore attento e sensibilissimo. Ringraziamo il Signore per questa carezza sulla carne umana ferita che Egli viene a salvare. Ringraziamo la maternità della Chiesa, visibile negli umili gesti del Papa. È un Natale che non dimenticheremo mai!", ha scritto il parroco su Facebook.
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