30 Maggio 2022
La tomba di Alfredino Rampi al cimitero del Verano è stata profanata con delle svastiche disegnate da sconosciuti. Il terribile atto vandalico è stato scoperto oggi e ora sono in corso le indagini dei Carabinieri per cercare di identificare i responsabili. La vicenda di Alfredino ha segnato una pagina indelebile della cronaca italiana e ha tenuto col fiato sospeso l'intera nazione. Il 10 giugno 1981 il bambino dell'età di sei anni cadde in un pozzo artesiano mentre camminava da solo in un campo vicino alla sua casa a Vermicino, una frazione di Frascati, in provincia di Roma. Le operazioni di soccorso durarono quasi tre giorni, sul posto giunse anche l'allora presidente della Repubblica Sandro Pertini e l'attenzione mediatica fu senza precedenti, con la Rai che seguì il caso con 18 ore di diretta senza interruzioni. Purtroppo fu tutto inutile, perché Alfredino morì nel pozzo il 13 giugno ma il suo corpo fu recuperato solo 28 giorni dopo la sua morte.
La vicenda ha scatenato l'indignazione e la condanna generale da parte delle principali figure istituzionali del Lazio e di tutte le forze politiche. I primi a commentare l'accaduto sono stati i componenti dell'associazione che porta il nome del bambino, nata poco dopo l'accaduto per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e di una protezione civile efficiente: "Si tratta di qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai pensato di dover commentare. E' forse anche il segno del degrado di questi tempi. Siamo costernati".
Immediate le reazioni del presidente del Lazio Nicola Zingaretti e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri che hanno espresso il proprio sdegno su Twitter. "Un colpo al cuore. Gli autori di questo scempio devono vergognarsi e spero vengano individuati presto", ha scritto il governatore, mentre il primo cittadino della Capitale ha commentato così: "È inaccettabile la vigliacca profanazione della lapide del piccolo Alfredino Rampi imbrattata con 11 svastiche. Faremo ripulire subito questo scempio. Alfredino resta nei nostri cuori e Roma gli ha appena dedicato questo bel murale a Garbatella. Questi barbari si vergognino", accompagnando il messaggio con il murale dedicato alla memoria di Alfredino inaugurato proprio oggi, lunedì 30 maggio.
"Un gravissimo, ingiustificato e incomprensibile atto. Gli inquirenti facciano luce su quanto accaduto e si perseguano i responsabili senza alcun indugio. È inquietante che il cimitero monumentale del Verano possa essere oggetto di atti vandalici ma ancora di più contro la sepoltura di un bambino innocente simbolo di una tragedia nazionale che colpì le coscienze e i cuori di tutti gli italiani", il commento durissimo di Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
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