17 Febbraio 2022
Il governo ha reso possibile, fino al primo luglio 2025, procedere con la sperimentazione animale negli studi sugli xenotrapianti d'organo (vale a dire l'utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente) sulle sostanze d'abuso, tra cui rientrano i farmaci. Chi ha lavorato all’emendamento sottolinea come si tratti "di sperimentazioni necessarie" anche alla produzione dei vaccini anti Covid e di farmaci utilizzati per le chemioterapie.
Tra gli altri, approvato l'emendamento al dl Milleproroghe che istituisce il fondo per erogare dei voucher ai giovani under 35 a copertura dei costi da sostenere per il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni professionali per la guida dei mezzi pesanti. Approvati altri due emendamenti per impiegare anche esaminatori e ispettori in quiescenza per smaltire gli arretrati delle Motorizzazioni e agire sulle lunghe liste d'attesa per conseguire la patente e per la revisione dei mezzi. Prorogate fino al 2024 le norme che consentono la stabilizzazione del personale precario della pubblica amministrazione.
La seduta delle commissioni è stata piuttosto turbolenta e non si è soffermata non solo sulla sperimentazione animale. Il governo secondo quanto viene raccontato, è andato sotto quattro volte, e in alcuni casi, si apprende, la maggioranza si è spaccata. Contro il parere dell'esecutivo sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull'Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega.
Per quanto riguarda l'Ilva, la norma originaria cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva, famiglia ex proprietaria dell’impianto siderurgico, mettendoli a disposizione di Acciaierie d’Italia per la decarbonizzazione. Dopo l’approvazione dell’emendamento di questa notte i fondi tornano a essere destinati alla bonifica delle aree inquinate.
Sul contante, tutto il centrodestra vota compatto: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta l'entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.
Il bonus psicologo, approvato giovedì nel Milleproroghe, arriverà a 600 euro all'anno e potrebbe riguardare circa 18 mila persone. Sarà parametrato in base all'Isee, con il tetto massimo fissato a 50mila euro puntando a favorire i redditi più bassi. L'emendamento, fortemente voluto dal deputato Pd Filippo Sensi, è stata approvato in commissione Affari Costituzionali e Bilancio come modifica al dl milleproroghe dopo un lungo pressing. Nel 2022 verranno stanziati circa 20 milioni, di cui metà per finanziare il bonus e l'altra metà per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale legato alle conseguenze del Covid.
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