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Covid, Unicef: "Peggiore crisi per i bambini. Siamo di fronte a un bivio"

La direttrice generale Henrietta Fore: "Invece di andare avanti stiamo tornando indietro. In due anni di pandemia i numeri riguardanti

09 Dicembre 2021

Covid, Unicef: " Peggiore crisi per i bambini. Siamo di fronte a un bivio"

Unicef (fonte Lapresse)

"Il Covid ha colpito i bambini in una misura senza precedenti, diventando la peggiore crisi per i bambini che l'Unicef abbia visto nei suoi 75 anni di storia. Si stima che un numero impressionante di 100 milioni di bambini in più ora vivano in povertà multidimensionale a causa della pandemia, un aumento del 10% dal 2019". Così parla, in occasione del uso anniversario, la fondazione Unicef mentre pubblica un report focalizzato su Covid e bambini. "Questo - si legge - corrisponde a circa 1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020".

Covid e bambini, Unicef: "Minacciati decenni di progressi"

"Il percorso per riguadagnare il terreno perduto è lungo e anche nel migliore dei casi - precisano i membri dell'Unicef, secondo i quali "ci vorranno sette-otto anni per recuperare e tornare ai livelli di povertà dei bambini pre-pandemia". Il virus sta "minacciando decenni di progressi sulle sfide principali per l'infanzia come povertà, salute, accesso all'istruzione, nutrizione, protezione dei bambini e benessere mentale. A quasi due anni dalla pandemia, l'impatto diffuso continua ad aggravarsi, aumentando la povertà, radicando la disuguaglianza e minacciando i diritti dei bambini a livelli mai visti prima". Più nel particolare "60 milioni di bambini in più si trovano ora in famiglie a livello economico inferiore rispetto a prima della pandemia. Inoltre, nel 2020, oltre 23 milioni hanno saltato i vaccini essenziali - un aumento di quasi 4 milioni dal 2019, e il numero più alto in 11 anni", si legge nel rapporto Unicef. Ma, purtroppo, non è finita qui.

Negli ultimi anni è salito a 160 milioni il numero di minori sfruttati nel mondo per lavorare. Si tratta di un aumento di 8,4 milioni di bambini rispetto al 2017. Altri 9 milioni di bambini rischiano entro la fine del 2022, a causa dell'aumento della povertà portato dal Covid, di fare la stessa fine. Inoltre 50 milioni di minori nel mondo soffrono di malnutrizione acuta. Anche questa cifra potrebbe aumentare. "Nel corso della nostra storia, l'Unicef ha contribuito a creare ambienti più sani e sicuri per i bambini di tutto il mondo, con grandi risultati per milioni di persone", dice la direttrice generale Henrietta Fore.

"Questi risultati sono ora a rischio. Mentre il numero di bambini che hanno fame, non vanno a scuola, subiscono abusi, vivono in povertà o sono costretti a sposarsi sta aumentando, il numero di bambini che hanno accesso alle cure sanitarie, ai vaccini, a cibo sufficiente e ai servizi essenziali sta diminuendo. In un anno in cui dovremmo guardare avanti, stiamo andando indietro". E ancora: "In un'epoca di pandemie globali, conflitti crescenti e un peggioramento dei cambiamenti climatici, mai come oggi è fondamentale un approccio incentrato sui bambini. Siamo a un bivio. Mentre lavoriamo con i governi, i donatori e altre organizzazioni per iniziare a tracciare il nostro percorso collettivo per i prossimi 75 anni, dobbiamo tenere i bambini al primo posto per gli investimenti e all'ultimo per i tagli. La promessa del nostro futuro è fissata nelle priorità che stabiliamo nel nostro presente", conclude infine Fore.

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