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George e Vittoria Romanov ospiti d’onore del Capitolo Generale dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro. E si parla già di una discesa in politica di Emanuele Filiberto di Savoia

Tra le presenze nella Basilica di San Giovanni in Laterano, la direttore d’orchestra Beatrice Venezi, nominata con molte polemiche direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia e neo Dama dell’Ordine Civile di Savoia

27 Settembre 2025

George e Vittoria Romanov ospiti d’onore del Capitolo Generale dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro di Casa Savoia

George e Vittoria Romanov ospiti d’onore del Capitolo Generale dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro di Casa Savoia

Durante il Capitolo degli Ordini Dinastici della Real Casa, Emanuele Filiberto di Savoia, in qualità di Gran Maestro degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, ha accolto Sua Altezza Imperiale Il Granduca Giorgio di Russia nell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata e ha nominato Sua Altezza Serenissima la Principessa Vittoria di Russia Dama di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro

Si è svolta a Roma, in zona extraterritoriale vaticana, la due giorni di celebrazioni dell’antico Ordine di San Maurizio e Lazzaro, ordine dinastico della Real Casa di Savoia, al cui capo siede ormai da due anni, dopo la scomparsa del Principe Vittorio Emanuele, il figlio Emanuele Filiberto di Savoia. Tra le personalità che sono state insignite del cavalierato dell’Ordine Mauriziano, spiccava la direttrice d’orchestra toscana Beatrice Venezi, recentemente nominata direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia. Non senza polemiche. Infatti il corpo di musica ed il personale del più prestigioso teatro veneziano, non ha particolarmente “gradito” tale nomina, fatta, a quanto pare, senza consultare i lavoratori del teatro, che la ritengono più una nomina “politica” che “artistica”. Non è, del resto, un mistero che la Venezi abbia fatto “outing” dichiarandosi apertamente sostenitrice della attuale compagine governativa, insomma una donna direttore d’orchestra dal piglio forte, deciso, secondo alcuni autoritario, che non nasconde le sue simpatie per la destra. In una lettera di fuoco firmata dai musicisti dell'orchestra e inviata al sovrintendente Nicola Colabianchi, gli orchestrali chiedono di revocare nomina della Venezi che, dicono, "non garantisce né qualità artistica né prestigio internazionale". Ma Colabianchi, conferma la scelta fatta sul direttore, come lei ama definirsi, considerandola giovane, brava e competente. Per gli orchestrali, il motivo principale di dissenso, sarebbe da attribuirsi alla fuga del pubblico. "A sole ventiquattr'ore dall'annuncio si registrano disdette da parte di abbonati storici, un danno non solo economico per il teatro, ma, soprattutto, d'immagine e di credibilità", sostengono i professori d’orchestra che giudicano "inaccettabile sacrificare la fiducia di un pubblico fedele, costruita e mantenuta nel tempo anche attraverso difficoltà enormi. Il nostro pubblico – continua la lettera - è il vanto della Fenice, così come lo sono il livello della sua orchestra e la sua reputazione nel contesto internazionale. Con questa scelta, tali valori vengono messi seriamente in discussione", si legge nella lettera firmata dai musicisti dell'orchestra”. Non solo. "Alla luce di quanto accaduto, appare evidente che il rapporto di fiducia tra l'orchestra e il sovrintendente sia ormai irrimediabilmente compromesso. Non riusciamo a riconoscere in lei la guida del nostro teatro", scrivono ancora gli orchestrali che, insomma, oltre a chiedere "la testa" di Venezi disconoscono anche quella del sovrintendente. Nel frattempo, a consolare la Venezi, la nomina da parte di Emanuele Filiberto di Savoia, di Dama dell’Ordine Civile di Savoia, avvenuta alla presenza delle teste coronate di Russia. Erano infatti presenti alla due giorni sabauda nella capitale, la coppia imperiale di Russia, composta da George e Vittoria Romanov, che per qualche mese soggiorneranno a Roma, insieme ai due figli Alexander, erede al trono russo, e la piccola Kira, che verrà presentata agli italiani nei prossimi giorni in un esclusivo ricevimento nella capitale. Top secret la location che conoscono solo pochi e selezionati aristocratici romani. La moglie di George Romanov è raggiante per aver dato una sorellina all’erede al trono russo Alexander, una figlia femmina molto desiderata che porta il nome di Kira Kirillovna Romanova (1909–1967), figlia del Granduca Kirill Vladimirovič e moglie del principe Luigi Ferdinando di Prussia, il nonno paterno di George. Nella due giorni romana, che prevedeva una messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, la rimessa dei diplomi all’Ordine al Merito di Savoia, dell’Ordine Civile di Savoia e dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro nella Pontificia Università Lateranense, una cena di gala nelle Corsie Sistine, in Borgo Santo Spirito 1, una messa la domenica mattina nella Basilica di Santa Maria al Pantheon a cui è seguita una colazione al Nuovo Circolo degli Scacchi di Piazza del Gesù.  L’argomento principe tra i convenuti, non è un mistero negli ambienti monarchici ma non solo, la prossima discesa in politica di Emanuele Filiberto, visti i recenti sondaggi che lo vedrebbero molto gradito all’elettorato moderato, e l’ufficializzazione del suo rapporto con la socialite messicana Adriana Abascal, con la quale ormai si frequenta da circa un anno. Un rapporto molto stretto che non precluderebbe una unione matrimoniale, se non fosse che il figlio di Vittorio Emanuele e Marina di Savoia è ancora sposato con l’attrice francese Clotilde Courau. In questo caso, l’unica possibilità di potersi risposare è demandata alla Sacra Rota, unica autorità che ha la potestà di annullare le nozze con Clotilde Courau, senza far perdere i diritti dinastici al nipote di Umberto II. In pratica lo stesso percorso che aveva intrapreso Amedeo di Savoia-Aosta per potersi risposare, senza conseguenze dinastiche, con la nobile siciliana Silvia Paternò. Il compianto Duca d’Aosta verrà ricordato durante una lectio all’università LUISS di Roma organizzata dallo European Youth Network dell’Università di Confindustria, dal figlio Aimone di Savoia-Aosta, mercoledì 1 ottobre. Il Principe sabaudo, sposo di Olga di Grecia considerato da una parte dei monarchici italiani come il vero Duca di Savoia, il continuatore legittimo della casa sabauda, dialogherà con Andrea Ungari, Professore di Teoria e storia dei movimenti e dei partiti politici alla LUISS e Professore Ordinario di Storia contemporanea e Storia delle Relazioni Internazionali all'Università Guglielmo Marconi, per approfondire il ruolo delle Famiglie Reali nei processi di modernizzazione e industrializzazione nazionali, nel consolidamento dei rapporti internazionali e nella divulgazione della storia nazionale. L'evento organizzato, dal titolo "Dialoghi con: Aimone di Savoia" si svolgerà mercoledì 1 ottobre 2025, ore 15:30, nell'aula Toti della LUISS di viale Romania 32, Roma.

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