18 Giugno 2025
Ci sono vini che si bevono, e vini che si ascoltano. Vini che custodiscono silenzi
antichi, incisi nelle fibre dei vecchi ceppi e nelle mani di chi li cura con pazienza
generazionale. Il Risveglio del Ceppo è uno di questi. Non è solo un progetto
enologico, ma un atto poetico e politico che mette al centro la Barbera d’Asti, la sua
identità più profonda e la sua capacità di visione.
Come sottolinea Enzo Gerbi, direttore della Cantina Barbera dei Sei Castelli, «non si
tratta solo di produrre un grande vino, ma di risvegliare la cultura rurale, di dare voce
a un patrimonio genetico e simbolico che ha ancora molto da dire». Per questo, il
progetto nasce esclusivamente da vecchie vigne ultracentenarie: filari testimoni del
tempo, capaci di generare una Barbera densa di significato, che unisce profondità e
modernità, memoria e futuro.
Per immergersi pienamente in questa visione, nasce il press tour del 20- 21 giugno Il
Risveglio del Ceppo: un’esperienza sensoriale e culturale che si articola in più
momenti, pensati per coinvolgere mente, cuore e palato.
Il percorso inizia con una passeggiata tra i filari storici, accuditi con rispetto e
dedizione, per entrare in contatto diretto con la terra e la sua eredità viva. A seguire,
la visita al museo esperienziale L’Anima del Vino, dove l’enologia incontra l’arte grazie
alle opere di Ezio Ferraris: installazioni create con i ceppi delle vigne madri che
diventano “spiriti della vigna”, custodi totemici della memoria contadina.
La giornata culmina con una cena in collina, avvolta dalla luce del tramonto e dalle
suggestioni musicali del Maestro Christian Ravaglioli, che accompagnerà la serata
con un repertorio pensato per dialogare con i vini e il paesaggio.
Durante l’evento verrà inoltre presentata in anteprima l’intera linea de Il Risveglio del
Ceppo ideata anche da Monica Meneghelli: non solo il vino – con in premiere
l’assaggio inedito dell’annata 2023 e della già rara 2022 – ma anche il vermouth, la
grappa, il chinato, le candele profumate e una linea cosmetica, tutte realizzate con gli
elementi della vite, in un percorso coerente e innovativo che valorizza ogni parte della
pianta come fonte di bellezza e identità.
Il Risveglio del Ceppo è un progetto contaminato ma profondamente coerente, capace
di generare valore economico, culturale e simbolico per il territorio. Un invito a
rallentare, a riflettere, a riconoscere nella Barbera d’Asti non solo un vino, ma una
visione.
Perché il futuro di un vino non si misura solo nel tempo che passa in cantina, ma nella
sua capacità di parlare al cuore e al pensiero di chi lo incontra.
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