27 Febbraio 2025
Quando si dice, i casi della vita. Nel 1941 il Dottor Carlo Sigurtà, industriale farmaceutico milanese, si recò a Valeggio sul Mincio per acquistare un calesse nuovo - all’epoca il borgo ne produceva di eccellenti - e invece…comprò una tenuta di epoca quattrocentesca, innamorandosene di colpo. Il Parco Giardino Sigurtà, che riapre l’8 marzo dopo la pausa invernale, fa lo stesso effetto ancora oggi su migliaia di visitatori. Un colpo di fulmine!
E come meravigliarsene? 60 ettari di verde vellutato a pochi passi da Verona e dal Lago di Garda, 30.000 rose che fioriscono fino a settembre, 300 aceri giapponesi dagli incredibili bagliori rossi, 40.000 bossi potati secondo i più raffinati precetti dell’ars topiaria in bizzarre e fantasiose forme scultoree, 18 laghetti incantati tra ninfee variopinte.
E poi premi e riconoscimenti come se piovesse: "Parco Più Bello d'Italia 2013", "Secondo Parco Più Bello d'Europa 2015", “Fioritura più bella d’Italia 2016”, "World Tulip Award 2019", "Miglior Attrazione al Mondo 2020", "World Tulip Innovation Award 2024” …Insomma, cercate un luogo dove porvi la classica domanda “sogno o son desto”…? interrompete la ricerca, siete arrivati.
Dal Poggio degli Imperatori all’Eremo neogotico, dal Castelletto alla Passeggiata Panoramica slanciata sulla magnifica Valle del Mincio, dalla Grande Quercia che conta quattro secoli alla Meridiana progettata con una validità di 26.000 anni, i viali sembrano chiedersi con benevola condiscendenza: e a noi che fanno Alice, Lewis Carroll e tutto il loro Paese delle Meraviglie? Qui le sorprese spuntano a mille mentre si va a piedi, in golf-cart, in shuttle elettrici o in bici. Il trenino retrò segue l’Itinerario degli Incanti con voce-guida multilingue che ne illustra i siti più suggestivi. E i rimandi letterari, artistici, storici sbucano dietro ogni cespuglio.
Infatti nel periodo risorgimentale il Parco ospitò Napoleone III e l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe; il Labirinto s’ispira a un affresco cinquecentesco di Lorenzo Leombruno, pittore attivo presso la corte dei Gonzaga di Mantova; nel Viale delle Rose, tra un mare di corolle, spicca la Queen Elizabeth appositamente creata nel 1954 in onore di Elisabetta II, incoronata l’anno precedente; e uno dei meravigliosi tulipani del Giardino, il Queen of the Night dai petali neri, ricorda un celebre romanzo di Alessandro Dumas: “Il tulipano nero” (1850), appunto, sullo sfondo dei Paesi Bassi del XVII secolo, quando le quotazioni dei tulipani raggiunsero vette esorbitanti, e incentrato sulla delicata storia d’amore tra il giovane medico Cornelius Van Baerle e la bella fanciulla Rosa che, nonostante mille difficoltà, riusciranno per la prima volta a far fiorire un bulbo di questo colore, fino ad allora ritenuto impossibile.
Non a caso nei mesi di marzo e aprile il protagonista indiscusso del Parco sarà proprio lui, Sua Maestà il Tulipano. Il “Festival Tulipanomania 2025”, nato nel 2005 con 5000 esemplari, è arrivato adesso ad esporne la bellezza di un milione di tutte le tinte, varietà e sfumature immaginabili, in una cornice trionfale di narcisi e giacinti: un risultato eccezionale, primo nel nostro Paese, e in Europa secondo soltanto al parco botanico olandese di Keukenhof nei pressi di Amsterdam.
Passione, cura, fantasia, costante ricerca d’innovazione e di ecosostenibilità: ecco gli ingredienti di questo successo. Nel corso dell’evento i patiti di pittura e di disegno potranno immortalare la straordinaria fioritura nei due appuntamenti “Sabato d’artista” (il 29 marzo e il 12 aprile), e si ammireranno fiabesche postazioni e installazioni allestite ad hoc: lo show garden con oltre 100 generi di tulipani e relative etichette descrittive, centinaia di aiuole sia a terra sia galleggianti nei Giardini Acquatici, e innumerevoli balconate, panchine, fioriere, quadri stracolmi di petali multicolori.
D’obbligo, durante il percorso, immergersi nel Labirinto ideato da Giuseppe Sigurtà con 1500 piante di tasso, considerato uno dei più belli al mondo e best practice di recupero d’ambiente perché ricavato da un vecchio parcheggio. Bisognerà aggirarsi tra siepi e ponti-scala per giungere alla Torre e svelare il mistero di questo angolo dal fascino arcano, dove, per il futuro, si prevede la realizzazione di fontane e cascate oltre all’apertura di un tunnel sotterraneo, sede di un museo di fossili con 20.000 anni d’età.
Il calendario degli appuntamenti è ricchissimo dalla primavera fino all’autunno: la Festa della Donna regalerà al gentil sesso biglietti omaggio e fasci di mimose, e, novità 2025, si susseguiranno quattro turni di visite guidate gratuite; poi Caccia alle Uova di Pasqua per i bambini il 19 aprile; Buskers Park il 18 maggio con stravaganti funamboli, maghi e giocolieri; Viaggio nel Tempo il 21 settembre con figuranti in costumi ottocenteschi e carrozze antiche; Halloween il 2 novembre con location horror, brividi e stregoni tra dolcetti e scherzetti.
Forte di queste caratteristiche, il Parco, ça va sans dire, è un vero paradiso per gli innamorati: impianto all’inglese che più romantico non si può, Belvedere di Giulietta e Romeo, “Panchina degli innamorati” circondata dalle cosiddette “rose rosse di San Valentino”, Piazzale dei Tramonti che favorisce languidi sospiri e occhiate sdolcinate… State attenti, può prendervi la vertigine di mormorare "Sì, lo voglio!", e ritrovarsi sposati è un attimo…
Di Carla Di Domenico
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