02 Dicembre 2022
Roberta Cipriani
Attraverso la luce delle candele, “Reve de Feu” rivela un mondo ancestrale fatto di simboli antichi, alchemici che provengono dalla geometria sacra e dai simboli segreti celati nell’opera di Leonardo da Vinci. Rispetta le proporzioni aureee si avvale della numerologia data dal numero delle candele, 7 come i 7 giorni della creazione, 3 come la trinità, 1 come 1 e tutto. Reve de Feu nasce dall’intento di risvegliare in noi la nostra luce interiore e oltre l’uso delle candele ha la possibilità di posizionare l’’interno un bruciatore a bioetanolo (ecologico ed ecocompatibile) così diventando una vera corona al Fuoco e fulcro della casa che ci riunisce e scalda i nostri cuori, così recuperando una tradizione ancestrale. Reve de Feu sono installazioni luminose che come guerrieri di Luce ci accompagnano nel nostro percorso sulla Terra fino ad arrivare all’Albero della Vita. Quest’ultimo vuole rappresentare il nostro percorso sulla Terra. Un percorso che alimentato dalle fiamme della nostra stessa esistenza ci riconduce dalle radici terrene alla nostra vocazione celeste. Il fiore alla base dell’Albero della Vita rappresenta invece il processo di trasformazione della vita stessa, dove il fiore si trasforma in tronco per raccogliere la storia dell’umanità e tendere poi le braccia al cielo in un inno all’amore. Un inno alla vita. La Luce si irraggerà attraverso le lettere incise nel tronco che compongono tre frasi scelte espressamente per questa opera da Padre Bernardo, dalla signora Elisa Tozzi Piccini e dall’artista Roberta Cipriani. “Un frutto di giustizia viene seminato nella Pace per coloro che fanno opera di Pace. Ti ho collocato come centro del mondo perché da li Tu potessi meglio osservare tutto quanto è nel mondo. Il cielo si riflette sulla terra e dalla Terra si alza un fuoco d’amore verso Dio”.
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