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IL CAFFÈ SCORRETTO di Montel

Gramellini e Lucarelli: il lupo che va in soccorso della tigre

I Censori del Pol.Cor. hanno solo lezioni da dare, senza mai fermarsi ad apprenderle in prima persona

22 Novembre 2022

Gramellini e Lucarelli: il lupo che va in soccorso della tigre.

la bellissima Selvaggia vestita a lutto, sabato sera

Il titolare dell’altro caffè, quello superdolce che esce dalla moka di via Solferino, oggi sermoneggia dal suo predellino trascendente in difesa di Lucarelli, a suo avviso ingiustamente attaccata dai media e dal popolo del web (si fa a prima a dire Il Popolo Tutto, Mr. Gramellini) per la sua partecipazione a Ballando con le Stelle a poche ore dalla dipartita della madre.

Intanto: perché definisco lo sgabello del quale si serve l’altro caffettiere addirittura trascendente? Perché risponde alle leggi della fisica del “partito dei migliori”, quelli che “due pesi, due misure”, quelli che difendono l’indifendibile di qualsiasi amico e cercano aghi di vergogna nei pagliai di tutti gli altri, quelli che “Ti ho visto a casa di Lilla, l’altra sera, per festeggiare Pupi e Gago, quando abbiamo stabilito che tutti, a parte noi, sono fascisti, imbecilli, ignoranti, antiscientifici”; quelli che usano il Parlamento come la Stanza delle Necessità di Harry Potter: qualcosa di utile e buono ci si cava sempre.

Però, va detto, questo che muoviamo a Gramellini non è un vero addebito: le persone che “leggono” il Corsera, seppure in netto calo, sono proprio quelle che vogliono sentirsi amici suoi, suoi di Gramellini, ed è a loro che egli si rivolge. Sappiamo da tempo che i giornali (ma non tutti!) si rivolgono a un pubblico di consimili che non vuole essere informato ma rassicurato di stare nel Giusto, dalla parte dei Giusti, una spanna sopra tutti gli altri.

Ma, prima di proseguire, le mie sincere condoglianze a Lucarelli: ha perso la mamma, LA MAMMA!, mica un genitore 1 (o era il 2): a prescindere da ciò che ha mostrato del suo dolore, certamente in lei qualcosa di antico e midollare si è rotto facendo un rumore di legno che schianta, di inverno irrimediabile senza più primavera.

Però, ci sia concesso ugualmente spendere qualche riga sulle parole usate stamane dal Savonarola in tazza, senza che ciò che dirò sia considerato un affondo vigliacco nei riguardi di una persona che soffre, per certo, ma che ha anche scelto liberamente di rendere pubblica un’emozione privata rinunciando, se non al silenzio pudico, allo strattagemma che usava il teatro greco per dislocare fuori scena le immagini che considerava oscene, ovvero “di cattivo augurio”.

Gramellini moraleggia sui social, affermando che “dovrebbe preoccuparci molto questa smania dei social di invadere la dimensione privata delle persone”. Davvero? Ohhh, Really?! Immagino che la smania che lo preoccupa sia quella che va a lambire i Soci del Club esclusivo degli “amici di” (di Fazio, di Gruber, di Telese, di Lerner, di Elodie etc) perché tutti gli altri, gli Esterni al Cerchio Magico, possono essere crucifissi agli angoli di strada (Montesano e Gemmato solo negli ultimi 7 giorni).

Sono ingenuo io quando affermo che la notorietà del 95% dei “professionisti del video” è nata nella sala parto del web o della TV/stampa scandalistica? E dunque? Non è sensato affermare che “chi di web vagisce e agisce, di web perisce”?

Ho le traveggole quando affermo che tra i personaggi pubblici e autopubblicizzati sul web il sottoprodotto più becero della tv odierna siano proprio gli Opinionisti, secondi solo ai Giudici di talent i quali, autopromossi a vario titolo a cultori-della-materia-che-si-apprestano-a-giudicare-per-contratto non risparmiano contumelie, commenti privatissimi e invadenti, e giudizi sferzanti che nulla hanno a che vedere con lo show in questione?

Ed è sgarbato, oggi, qui, ricordare che Lucarelli è la Regina della Notte di questo trend? Lei, forte dello spazio che il suo viso da Madonna trecentesca (davvero magnifico, va detto!) e la sua lingua le hanno procacciato…lei che quella lingua la usa con una sagacia che persone davvero dotate di buone-maniere definiscono maliziosa e partigiana e vocata all’indagine pruriginosa che si prefigge di sputtanare l’oggetto del suo interesse…lei che con la fissità espressiva di una scultura del Laurana, che fa pensare a una dama assorta in pensieri altissimi, sforna insulti letali all’indirizzo di chiunque non le garbi, a vario titolo, al solo scopo di sembrare più astuta dei colleghi e meglio aggiornata sui segreti altrui.

Ma qual è il punto? Lucarelli, e come lei tutti gli altri, sa bene che ciò che il pubblico vuole da lei è la ferocia, l’empietà del Nessuna-Pietà, e giustamente glielo offre. E’ uno sporco lavoro, quello di distruggere gli altri, ma qualcuno deve pur farsene carico: in TV, sui siti lappanti degli amici, dalle righe del Fatto; e lei lo fa! Eccome!

Dunque, una volta asseverato quanto sopra, restano legittime due domande. La prima: il caffè del Corsera di oggi andava bevuto caldo o usato per sentirsi invitati d’onore alla Festa dei "buoni ma davvero buonissimi", quelli che predicano bene ma razzolano malissimo? La seconda: lo sa, chiunque si senta assediato dai media, lo sa costui che basta starsene nel proprio mondo privato, senza esporsi sul video!, perché il mondo fuori da lui non osi ledere la sua intimità? Sì, perché al web e il mondo (che sono la stessa cosa) non gliene frega un fico secco di chicchessia non si sbracci tutto il tempo implorando il tecnico delle luci che guida il riflettore: "A me!! A meeee! L'occhio di bue a meeeeeee".

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