09 Giugno 2022
Andrea Fidanzi, classe 1980, è cresciuto nel bar dei genitori, quindi fin da piccolo è stato approcciato al lavoro al pubblico. Diplomatosi all’istituto Professionale commerciale turistico, appena uscito da scuola trova lavoro come magazziniere presso un concessionario Algida, della multinazionale Unilever, dove starà per 25 anni ricoprendo diversi ruoli, da responsabile agli acquisti per poi finire ad agente rappresentante. Il sogno si realizza riuscendo ad acquistare, insieme a suo fratello, due locali storici di Principina a Mare: lo stabilimento balneare Grifomare e il ristorante Terrazza Beach; qui, si sono impegnati anche sua moglie, la cognata e i rispettivi figli e collaboratori. Sposato con Elena e con due figli, Francesco e Ginevra, Andrea è un appassionato di cani razza setter, che seleziona al livello amatoriale; gli piace andare a caccia e stare a contatto con la natura. Principina a mare docet.
La pandemia da Covid ha colpito gli ultimi tre inverni in maniera massiccia mentre le due estati sembrano essersi salvate. È proprio così?
«Sì, è proprio così. L'estate fortunatamente è stata salvata dall'emergenza Covid e la gente ha potuto godersela anche se con qualche restrizione ma è riuscita a liberarsi la mente e noi abbiamo avuto ottime presenze.»
Quest’estate come si prospetta? In Maremma, com’è la situazione?
«Quest’estate sinceramente è ancora in fase transitoria, non si capisce bene. Abbiamo avuto un ottimo riscontro per aprile, con un maggio caldissimo, ma la guerra e le speculazioni che continuano sulle materie prime stanno mettendo a dura prova le tasche degli italiani.»
La stagione 2022 è iniziata bene? A parte i russi…
«È iniziata molto bene, speriamo che il tempo ci assista e noi ci stiamo mettendo tutto l'impegno e risorse per far sì che la stagione estiva rimanga impressa nei ricordi dei nostri clienti e amici.»
Cosa manca a Principina a Mare per essere un’attrattiva nazionale?
«Mancano un po' di servizi e soprattutto infrastrutture. Abbiamo il mare e la natura fra le più belle d’Europa ma abbiamo delle lacune per le quali non possiamo fare volare questa splendida località.»
Perché un turista italiano o straniero dovrebbe venire in Maremma piuttosto che esplorare un’altra zona del Bel Paese?
«Il turista deve venire in Maremma perché troverà gente e paesaggi veri, belli, rustici, puri, può spaziare dalla montagna Amiatina alla collina di Scansano, dalla campagna del parco della Maremma al mare bello, pulito e incontaminato come quello di Principina. Può fare mille cose, dal trekking al biciturismo fino alle passeggiate a cavallo, al surf, alla visita di cantine, alle degustazioni culinarie d’eccellenze della nostra terra.»
Lei è proprietario di uno stabilimento balneare molto importante. Le leggi italiane agevolano l’imprenditoria balneare o è la burocrazia la fa da padrona?
«Qui tocchi un tasto molto dolente soprattutto in questo momento con l'entrata in vigore della Bolkestein, dove tutto il nostro impegno, i nostri risparmi e le nostre famiglie hanno messo e mettono tutt'oggi per dare servizi e assistenza ai turisti, come la pulizia delle spiagge, i servizi igienici, il piano di salvataggio e altro. Spero che tutti i nostri sforzi non vadano in fumo per la burocrazia o per giochi di palazzo.»
Ci elenchi un paio d’eventi che il suo stabilimento organizzerà durante l’estate.
«Sì, noi cerchiamo di coinvolgere come sempre, più possibile, i nostri clienti con diversi eventi, per esempio facciamo due volte a settimana la baby dance per i più piccoli, poi risveglio muscolare la mattina e pilates la sera. Abbiamo organizzato insieme all’Associazione balneare della Maremma grossetana due serate, una di fuochi d'artificio e una di mezza estate con ballo e artisti di strada.»
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