20 Agosto 2025
"Sacred Blu” é la potente installazione di Stefano, nome d’arte the Prism, che rimanda all’idea di periscopio di specchi che riflette la luce del fuori per illuminarci “dentro”, dove l'uso del blu e di tutte le sue sfumature richiama l'energia cosmica dell'isola azzurra, che The Prism esplora come simbolo di possibilità infinite. Curata dal critico e filosofo Marco Senaldi nel museo Cerio hanno trovato la location perfette, in mezzo alla bacheche con i reperti archeologici, tra cui l’iconica lucertola azzurra, unici esemplari al mondo che nascono solo sui Faraglioni di Capri.
Un titolo capace da solo di riassumere l’esperienza immersiva che il visitatore vivrà una volta varcata la soglia del Museo Ignazio Cerio, a due passi dalla celebre piazzetta di Capri. L’esposizione, in programma fino al 4 settembre 2025, cerca di cambiare l’approccio tradizionale dell’arte. Ogni opera diventa di fatto un canale di energia spirituale, Sacred Blue non è solo una mostra, ma un vero e proprio viaggio spirituale, un tributo al blu dell’isola e alla sua storia che affonda le radici nelle profondità del tempo antico.
Tutto nasce da un’idea buttata lì di Januaria Piromallo di Montebello: Stefano perché non facciamo una mostra a Capri? Grazie al coordinamento di Annachiara della Corte, curatrice e organizzatrice di eventi. E con il patrocinio del Comune di Capri. Il sindaco Paolo Falco ha fortemente vivacizzato il panorama culturale contribuendo ad arricchirne ulteriormente l’offerta artistica. Lui è uno che punta alla destagionalizzazione. L’isola deve vivere tutto l’anno. L' esposizione articolata in due percorsi distinti, Project Oneness e Trust, Gratitude and Love Journey, attualmente in corso anche presso la Bassam Freiha Art Foundation di Abu Dhabi fino al 14 settembre. Mentre a Milano Project Revelation diventa la sede della sua Fondazione ricavata da un’ex banca di Piazza Napoli (ingresso gratuito) perchè Stefano concepisce l’arte come un dono da mettere al servizio di tutti negli spazi pubblici.
E così Stefano che voleva fare il filosofo ma il padre timoroso di trovarsi un figlio dalle ampie vedute ma disoccupato lo ha voluto avvocato e lui é diventato il numero uno in materia tributaria, non solo in Italia. Erano tempi in cui ai genitori si ubbidiva. Ma lui non hai mai smesso di studiare religioni, fisica quantistica e psicologia. E’ passato dalla Revolution OCSE (un suo pilastro in tema di tassazioni sulle multinazionali) alla Rivoluzione Interiore. Perchè non dobbiamo solo lucidare lo specchio davanti a noi ma quello dell’anima.
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