26 Luglio 2023
Degli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza Speciale di Roma nella zona del Palazzo delle Rovere, avrebbero portato alla luce delle strutture e delle decorazioni identificabili come resti del "Theatrum Neronis", il teatro dell'imperatore romano Nerone.
Gli scavi, iniziati nel 2020 sotto la direzione scientifica degli archeologi della Soprintendenza Renato Sebastiani prima e di Alessio de Cristofaro poi, hanno dato degli importanti frutti, recuperando dal terreno oggetti pregiati come ceramiche, brocche, calici e strumenti musicali, ma anche colonne di marmo raffinato e pareti decorate probabilmente utilizzate come scenografie per gli spettacoli teatrali.
"E' una scoperta di eccezionale importanza che testimonia il luogo dove Nerone provava le sue esibizioni poetiche e canore, noto dalle fonti antiche ma mai ritrovato", ha così commentato Daniela Porro, Soprintendente speciale di Roma.
I resti del teatro antico di Nerone sono stati trovati in via della Conciliazione, nella zona del Palazzo dei Penitenzieri, un tempo però noto come Palazzo delle Rovere, chiamato così in onore del cardinale Domenico Della Rovere, che lo fece costruire intorno al 1480: cambiò denominazione quando l'allora papa Alessandro VII vi fece trasferire dei penitenzieri, ovvero sacerdoti con particolari poteri di assoluzione di alcuni peccati che di norma non erano riservati a dei sacerdoti comuni, ma ad autorità superiori.
Attualmente nel Palazzo si trova la sede dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, un ordine cavalleresco cattolico di origini antichissimi (la sua fondazione risale infatti al 1099).
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