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Coronavirus, Von der Leyen: 'Prime vaccinazioni a fine dicembre'

Ecco le dichiarazioni della presidente della Commissione europea su vaccini, misure restrittive e Recovery fund

26 Novembre 2020

"Sono giornate decisive per il negoziato col Regno Unito, ma ad oggi non posso dire se alla fine arriveremo ad un accordo. Si sono fatti progressi, abbiamo delineato un possibile testo definitivo". Così parla Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea al parlamento.

Poi sul vaccino per combattere il Coronavirus rassicura "Faremo tutto il possibile per trovare un accordo. Siamo disposti ad essere creativi ma non a mettere a rischio il mercato unico."

Coronavirus, vaccino: le parole di Ursula von der Leyen

"Per i vaccini la Commissione europea ora ha contratti con sei società farmaceutiche ed i primi cittadini europei potrebbero essere vaccinati ancora prima della fine di dicembre" ha proseguito von der Leyen. "Finalmente vediamo una luce alla fine del tunnel".

"Gli Stati membri si devono preparare. Si parla di milioni di siringhe, di catena del freddo, di organizzare centri di vaccinazione e qualificare personale per farlo. Tutto questo va preparato. Gli Stati devono approntare la logistica per il dispiegamento di centinaia di milioni di dosi di vaccini", ha aggiunto la presidente della Commissione europea.

Coronavirus, Europa e Recovery fund

Ursula von der Leyen si è espressa anche sul veto di Polonia e Ungheria su Bilancio Ue 2021-2027 e sul Recovery fund: "A luglio i leader si erano accordati su un meccanismo di condizionalità per le violazioni dello stato di diritto, che potrebbero mettere a repentaglio il bilancio dell'Ue".

Poi ancora: "La clausola "è una cosa corretta, necessaria, proporzionale. E' difficile pensare che qualcuno abbia da ridire su questa soluzione. Ma se i dubbi restano, si può adire la Corte di giustizia europea, la sede dove risolviamo le differenze su testi giuridici". 

Coronavirus, "Non ripetiamo stessi errori dell'estate"

Infine la presidente Ue ha commentato anche le misure restrittive contro la diffusione del Covid-19: "So che chi ha negozi, bar, ristoranti, vuole la fine delle restrizioni, ma dobbiamo trarre insegnamenti dall'estate evitando di ripetere gli stessi errori. Un rilassamento troppo celere ed eccessivo delle misure diventa un rischio per una terza ondata dopo Natale". 

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