21 Agosto 2020
Steve Bannon si dichiara non colpevole affermando che l'inchiesta per frode, che ha portato al suo arresto, è politicamente motivata. "Questo intero fiasco - ha esclamato l'ex stratega di Donald Trump - è per fermare la gente che vuole costruire il Muro" sul confine con il Messico. Una folla di giornalista lo aspettava questa mattina fuori dal tribunale di New York, dopo essere stato rilasciato ad alcune condizioni. Per lui una cauzione da 5 milioni di dollari e restrizioni ai viaggi: potrà spostarsi fra New York e Washington, ma non gli sono consentiti viaggi internazionali o l'uso di voli o barche private. Bannon è apparso in video con le mani ammanettate.
Steve Bannon, ex stratega e consigliere del presidente americano Donald Trump, è stato arrestato ieri mattina a bordo dello yatch di lusso del miliardario cinese Guo Wengui, come riporta il New York Times. L'accusa è di appropriazione indebita. Lo ha reso noto la procura di New York secondo cui Bannon, insieme ad altre tre persone, avrebbe "orchestrato uno schema per defraudare centinaia di migliaia di dollari di donazioni" raccolti dalla campagna di raccolta fondi online 'We Build The Wall'. La campagna ha totalizzato oltre 25 milioni di dollari per costruire un muro lungo la frontiera meridionale degli Stati Uniti al confine col Messico. L'accusa è contenuta nella denuncia presentata presso una corte federale di Manhattan.
"Non solo hanno mentito ai finanziatori" della campagna, aggiungono le autorità, ma "li hanno truffati nascondendo" l'uso reale dei fondi, molti dei quali andati a finanziare il loro stile di vita.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia