02 Novembre 2020
Bartolomeo Sorge (fonte foto profilo Twitter)
É morto padre Bartolomeo Sorge. Il gesuita direttore della Civiltà Cattolica si è spento a Milano, questa mattina, all'età di 91 anni. A darne la notizia è lo stesso ordine dei Gesuiti. Il teologo e politologo, grande esperto di dottrina sociale della Chiesa, viene ricordato anche per il suo impegno contro la mafia.
Padre Sorge, si era da sempre mostrato attivo anche in campo politico. Ultimamente era sceso in campo sui social per esprimersi contro i decreti sicurezza Salvini: "Sono impregnati di razzismo, vanno abrogati" e poi "Ruini sbaglia a benedire Matteo Salvini. Il Vaticano fece lo stesso col Duce". Ma il gesuita non aveva risparmiato critiche nemmeno a Matteo Renzi, leader di Italia Viva. "Renzi, al pari di Berlusconi e Salvini, ha la sindrome del salvatore della patria" aveva dichiarato.
Nel suo ultimo libro, padre Sorge, aveva raccontato particolari inediti della sua vita. Tra tutti, il momento di quando aveva saputo che Giovanni Paolo I lo voleva mandare patriarca a Venezia al suo posto, rimasto vacante dopo la sua elezione al pontificato, ma "perse la gondola" per motivi politici e non solo.
Padre Sorge inoltre, nel 2019 a L’Espresso, rivelò di aver avuto sempre tre sogni: "diventare un santo sacerdote gesuita; impegnarmi con tutte le forze nella costruzione della città dell’uomo; realizzare con fede e amore la Chiesa del Concilio, rinnovata, libera dal potere, povera, in dialogo con il mondo".
Mentre il primo sogno era "ancora tale", il secondo si era realizzato negli anni '80, "quando mi trovai a combattere la mafia che in Sicilia mirava al cuore dello Stato. Gli undici anni vissuti a Palermo li ho passati quasi tutti sotto scorta armata. Agostino Catalano, uno dei miei "angeli", saltò in aria con Paolo Borsellino. Purtroppo non potei essere vicino a lui e alla sua famiglia, perché mi trovavo in America Latina". Poi aveva concluso: "Il terzo sogno lo rincorro da 50 anni, metà dei quali alla Civiltà Cattolica, accanto a tre grandi papi".
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