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Patìmo (Acciona): "Velocizziamo le infrastrutture e la loro realizzazione creando i presupposti per collaborazioni con imprese del territorio, che conoscono bene i meccanismi"

Il Country Manager Acciona Italia è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'evento "Dalla depurazione alla dissalazione approdando alle infrastrutture complesse: 25 anni di successi di Acciona in Italia"

25 Novembre 2025

Luigi Patìmo, il Country Manager di Acciona Italia è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione dell'evento "Dalla depurazione alla dissalazione approdando alle infrastrutture complesse: 25 anni di successi di Acciona in Italia". L'evento prevedeva due Panel, "Infrastrutture per l’Italia: grandi opere al servizio del futuro" e "Le sfide delle infrastrutture nel settore idrico".

Quali nuove tecnologie stanno contribuendo a trasformare il settore oggi?

In un clima di scarsità idrica quello che fa Acciona è portare in Italia quello che ha fatto e che ha realizzato in tutti i paesi del mondo. La tecnologia della dissalazione ad osmosi inversa che consente di produrre l'acqua quando non c'è produzione di nuove acque a servizio del territorio, per effettuare e garantire una capillarità del servizio di approvvigionamento ed evitare lo spreco di perdite idriche.

Quali sfide vede più urgenti nel settore idrico e delle infrastrutture?

Diciamo che il settore delle infrastrutture in questo momento sta godendo di un booster che è quello del PNRR. Noi cerchiamo di assecondare queste esigenze, di velocizzare le infrastrutture e la loro realizzazione, creando dei presupposti per delle collaborazioni con le imprese del territorio che conoscono bene i meccanismi ed il giusto mix tra tecnologia e la capacità di finanziare i lavori che consentono sostanzialmente di velocizzare le opere e poter rendere fruibili le infrastrutture.

Guardando ai 25 anni di Acciona, quale traguardo ritiene più emblematico?

Senz'altro mi ricordo perfettamente sia il primo che l'ultimo. Sono entrambi iconici per noi, perché il primo ci ha consentito di entrare in un mercato che non conosceva, praticamente altre società se non le francesi, oltre le italiane, e quindi ha inserito un nuovo player player spagnolo. L'ultima che è il coronamento di un lavoro duro e faticoso che però ci ha portato a dei risultati straordinari, ci ha permesso di realizzare il nostro sogno che è stato quello di vincere un contratto per la realizzazione di un'opera di interesse nazionale. Farlo in un Paese che non è il Paese tuo di appartenenza vale doppio. E lo facciamo con le migliori imprese Italiane a cui affianchiamo le migliori tecnologie e i migliori tecnici Italiani gestiti da un'impresa globale che però ha una forte presenza in Italia e ci può rimanere a lungo.

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