17 Settembre 2025
Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, in occasione del Roadshow di CDP e Confindustria "Insieme per il futuro delle imprese" ha dichiarato:
"Stiamo cominciando a dialogare con il Governo. L'accordo siglato con Cassa Depositi e Prestiti va verso la crescita e la competitività del nostro Paese: all'Italia serve innovazione, ricerca e sviluppo, investimenti. Elementi fondamentali in quanto lavoro e impresa sono la stessa cosa. Dobbiamo tutelare il nostro tessuto imprenditoriale, i nostri lavoratori, ma anche essere competitivi con il resto del mondo; penso alla Cina o agli Stati Uniti che stanno cercando di attrarre a sé anche le nostre imprese. Risulta pertanto necessario investire nell'innovazione.
I filoni principali del nostro dialogo con il Governo sono due. All'interno di Confindustria le piccole-medie imprese hanno bisogno di sistemi e misure automatiche che vadano verso la via di industria 4.0; facili da utilizzare e con la sezione di ricerca e sviluppo per la crescita delle nostre imprese, e l'aggregazione, tema oggi fondamentale: le piccole aziende devono unirsi per riuscire a produrre di più. La produttività di questo Paese è calata e abbiamo bisogno di incentivare i nostri a diventare più grandi. Alle grandi imprese serve invece il contratto di sviluppo e una modifica alla misura degli incentivi: oggi il contratto è un bellissimo strumento che ha bisogno di essere modificato per essere più celere e intervenire il più velocemente possibile. Abbiamo visto che, purtroppo, in un anno è cambiata l'economia mondiale con un tweet: è necessario procedere con lo stesso passo, correre. E soprattutto non dobbiamo dimenticare il Sud. La ZES ha dato un contributo enorme: pensiamo ai 4,8 miliardi, messi dal Governo in campo negli ultimi due anni, che hanno generato 28 miliardi di investimento con 35.000 assunzioni; questi 28 miliardi (con il 22% di IVA generato) hanno già ripagato i 4,8. Questa è la via da seguire.
I nostri stanno interloquendo ovviamente con le loro parti e clienti dall'altra parte del mondo; chi ha delle scadenze a breve termine ha già ottenuto un surplus delle forniture dei mesi precedenti. Sui dazi ci siamo già espressi, ma credo che sia ancora oggi da ripetere: su 144 Paesi a cui sono stati imposti la media è del 12%. All'Europa è stata imposto il 15%, di cui abbiamo assorbito già il 4,8: il nostro plus di incremento, l'extra è stato di un 10,2. Tra l'Europa e il resto del mondo è il tema della svalutazione che farà la differenza, perché visto che l'inflazione negli Stati Uniti arriverà (i nostri oggi stanno vendendo il prodotto con l'incremento di prezzo) e il rischio di svalutazione sarà alto. Il grande problema si verificherà se l'euro/dollaro arriverà al 20%, come prevedono alcuni analisti. L'Europa deve intervenire subito con gli eurobond per attrarre investimenti, per intervenire sulle transizioni, che si sviluppano con la neutralità tecnologica e con il tempo. Dall'altra parte, potendo attrarre investimenti facendo eurobond, la svalutazione euro/dollaro cambierebbe. Quello è il vero grande tema che non possiamo perdere di vista.
L'accordo con Cassa Depositi e Prestiti è fondamentale: ci aiutiamo nel riuscire a trovare le priorità. Oggi una di queste è il Piano Casa: ci occupiamo dell'abitare legato al mondo dell'impresa, al nostro worker house. Ci sono anche gli studentati e le case per gli anziani: per il nostro piano casa è un'esigenza anche intercettare i giovani. Questa capacità di attrarre nelle nostre imprese dà anche la possibilità alle persone di abitare a fianco alle imprese. Oggi alcuni tessuti italiani sono diventati insostenibili, e raggiungono quasi il 35-45% del salario percepito, e ciò non è fattibile: per attrarre abbiamo bisogno che non superi il 25%. Servono azioni velocissime perché questo piano possa prendere forma. Stiamo dialogando col Governo; CDP è un attore fondamentale in quanto catalizza non solo i propri fondi ma riuscirà, entrando come istituzione sui vari territori, ad aggregare gli altri enti per far sì che questo progetto diventi realtà. Ne abbiamo bisogno, insieme ci stiamo lavorando ed è questo il motivo del Roadshow in tutti i territori italiani".
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