05 Luglio 2025
Floriano Masoero, Presidente e CEO di Siemens, in occasione della summer edition della quinta edizione del “Forum in Masseria”, la rassegna economica e politica organizzata da Bruno Vespa e Comin & Partners a Manduria, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia:
Quali sono i settori dell'industria italiana che potrebbero trarre maggiore vantaggio dall'adozione dell'IA generativa?
"Sicuramente l’Italia ha una grande opportunità nel settore Industrial IA. Il nostro Paese possiede un vero e proprio patrimonio di aziende che spaziano dal design dei prodotti alla costruzione di macchinari. Pensate che in Italia ci sono 18.000 imprese del settore, che esportano per quasi 56 miliardi di euro. Inoltre, abbiamo una grande competenza nell’ambito delle operations, grazie alla presenza di grandi industrie. In questo contesto, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata sia dalle grandi imprese che dalle medie e piccole. Tutte le aziende, quindi, possono beneficiare dei vantaggi legati all’intelligenza artificiale applicata all’industria."
Siemens è fortemente impegnata nella trasformazione sostenibile dell'industria. Qual è oggi il principale ostacolo che le aziende italiane incontrano nel percorso verso la decarbonizzazione?
"Oggi, l’adozione dell’intelligenza artificiale viene ancora vista, in molti casi, come un semplice progetto pilota o come un’iniziativa isolata in ambito IT. Quello che dobbiamo fare è aiutare le aziende a sviluppare progetti scalabili, strutturati su un’infrastruttura hardware ben definita, su una suite software dedicata all’IA e su soluzioni che non siano solo sperimentali ma già orientate alla produzione. Solo così potremo garantire una vera scalabilità dell’intelligenza artificiale nell’industria."
Siete attivi anche a livello globale. Qual è l'impatto concreto che i dazi e le tensioni geopolitiche potrebbero avere sulle vostre catene di approvvigionamento e sugli investimenti in Europa?
"Siemens lavora da molti anni per rendere le diverse aree geografiche sempre più indipendenti, anche dal punto di vista produttivo e della capacità di essere autonome. È chiaro che i dazi, se confermati, avranno un impatto. Tuttavia, vedo anche l'opportunità di rafforzare il mercato interno europeo. In Europa esistono ancora dazi tra Paesi membri, e questa potrebbe essere l’occasione per ridurre burocrazia e barriere interne"
In termini di digitalizzazione, quali sono le priorità per garantire sicurezza informatica e resilienza delle infrastrutture?
"Anche nel mondo industriale, come in quello energetico e delle infrastrutture, la cybersicurezza sta diventando un elemento fondamentale. Le nuove direttive, come la NIS2, vanno nella giusta direzione. È importante che la sicurezza sia integrata fin dalla progettazione dei prodotti: servono soluzioni native con funzionalità di cybersecurity. In Siemens siamo già molto avanti su questo fronte, con prodotti e soluzioni che nascono con queste caratteristiche. Inoltre, è fondamentale investire anche nelle infrastrutture e nella formazione della forza vendita, per garantire reti e sistemi industriali sempre più sicuri, anche nella gestione dei dati."
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