23 Maggio 2025
Donato Iavocone, Presidente di BIP, in occasione del Festival dell'Economia di Trento è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Geopolitica e impresa. Qual è la situazione?
"Abbiamo fatto un dibattito oggi molto interessante sull'implicazione che ha la geopolitica e i grandi cambiamenti, concentrandoci di più sul tema dell'innovazione quindi l'artificial intelligence dei data center e di tutta la filiera dietro alla artificial intelligence. Qual è la ricaduta sulle imprese? La ricaduta è sia sulla supply chain sia sulla parte di catena di esperienze. È molto evidente, sia può creare ad aiutare a recuperare produttività, ma soprattutto aiuta anche ad abilitare nuovi modelli di business. Questo è stato un po' l'oggetto della discussione. Si è discusso anche della ripercussione che possono avere alcuni cambiamenti di geopolitica anche sulle persone, quindi sull'occupazione quindi abbiamo analizzato alcuni dati in particolare i posti di lavoro che, come è noto, si perderanno con l'introduzione dell'AI, ma anche di quelli che si guadagneranno. E il rapporto è che i posti che nasceranno saranno il doppio di quelli che si perderanno. Quindi l'importante è che anche nel nostro Paese riusciamo a generare nuovi posti di lavoro sui temi dell'innovazione, delle tecnologie, dell'automazione, della Artificial Intelligence."
Un po' come nella new economy che si diceva che avrebbe portato disoccupazione, invece porta a nuove opportunità.
"Esattamente, questo è un buon punto e una buona similitudine. La cosa importante è che noi siamo in grado di investire sull'innovazione come Europa e come Italia, per intercettare i nuovi posti di lavoro, perché il rischio è di non investire e non intercettare quelli e perdere i lavori che finiranno perché saranno svolti da software e quindi da nuove soluzioni di Artificial Intelligence."
Uno dei temi che emergono, soprattutto la geopolitica, è il tema della cyber security.
"Bip, la società di cui io sono Presidente, ha molto investito sia sulla Artificial Intelligence sia sulla cyber. Siamo partiti dieci anni fa quindi in tempi giusti ma anticipando molti molti competitor su questi investimenti è oggi diciamo questo ci consente di avere un posizionamento ma anche delle soluzioni sia sulla cyber security che sull'IA che ovviamente ci rende competitivi innovativi e aiutano. Con questo aiutiamo le nostre imprese ovviamente a cogliere le opportunità ma anche a proteggersi da rischi cyber."
Come si fa a mediare in un'impresa l'incremento del costo del 300% con distacco dal gas russo per poi ricomprarlo dall'America che ce lo rivende tramite l'India, comprando a sua volta dalla Russia stessa.
"Questa è una bella domanda, a cui io ovviamente non so dare una risposta. Noi abbiamo in Italia poi in modo particolare dipendendo molto dal gas. Abbiamo aumentato il costo dell'energia in maniera importante sia per i cittadini e anche per le imprese. Quindi le imprese competono partendo con un costo dell'energia più alto e quindi non è facile competere partendo da costi più alti rispetto a competitor che sono a pochi chilometri dal confine. Quindi se pensiamo ai francesi ma anche agli altri Paesi hanno comunque costi molto più bassi quindi è un aggravio in più per le imprese italiane."
Situazione con Israele e con il genocidio in corso a Gaza. Quanto questo genera incertezza a livello di impresa in merito agli investimenti da mettere in terra?
"Tutte le guerre generano incertezza, quindi tutti i conflitti generano incertezze. Quindi aumenta oggi l'incertezza dovuto anche a questo e a scelte comunque che che vediamo anche da parte degli Stati Uniti, quindi sono delle incertezze incertezze in più in cui; è un mare questo in cui navigare è molto più complicato rispetto a tempi addietro quindi bisogna che le aziende siano capaci di navigare tenendo conto di questi cambiamenti e quindi la ripercussione che questi hanno sulle aziende."
Oggi Trump ha rilanciato sui dazi: 50% per l'Europa e la Borsa ha virato al ribasso. E' una strategia negoziale o ci può essere un effetto a medio lungo termine effettivo?
"Ogni giorno c'è un fatto nuovo però sicuramente siamo in una negoziazione abbiamo visto con la Cina l'abbiamo visto con gli UK e lo vedremo probabilmente anche con l'Europa, probabilmente vuole solo accelerare i tempi per un'intesa."
Quindi nervi saldi?
"Io penso che questi sono i momenti di tempesta in cui bisogna tenere il timone fermo, altrimenti si rischia di perdere il controllo della barca."
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