21 Maggio 2025
Letizia d’Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer AXA Italia in occasione della presentazione del nuovo Research Lab su clima e giustizia è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
Perché Axa Italia ha scelto di sostenere questo progetto di ricerca sul climate change con Luiss?
"Noi pensiamo come Axa che sia molto importante in realtà prendere decisioni informate e prenderle quindi sulla base dei dati. Abbiamo molte ricerche che riguardano il climate change, abbiamo anche una società che lo fa internamente, ma questo laboratorio che facciamo con Luiss è molto importante perché ci dà la possibilità di vedere un altro tipo di aspetto che riteniamo fondamentale per il futuro. Un po' quello che è stato lo storytelling sul Climate è stato molto improntato su cose dei gradi quindi ad alto livello, cose che non venivano molto comprese dalle persone ed è per questo che noi vogliamo invece andare a capire quali sono gli impatti sociali del climate change, andare a capire che cosa è sulla vita delle persone sul loro day by day ma anche su quali sono le cose che concretamente le persone possono fare. Soltanto così potremmo veramente cambiare e probabilmente agire e lo vogliamo fare per noi ma soprattutto per i nostri giovani che in qualche maniera vogliamo coinvolgere anche attraverso l'intervento dell'università."
E che impatto sta avendo il cambiamento climatico sul mondo della protezione? Qual è il ruolo delle assicurazioni?
"Diciamo che il cambiamento climatico purtroppo è diventato una notizia Una notizia che vediamo un po' nelle news di tutti i giorni. Il tema vero adesso è la sostenibilità di quello che stiamo facendo, anche da un punto di vista banalmente economico. Noi abbiamo visto che nel 23 le assicurazioni hanno complessivamente pagato 16 miliardi di danni e questo significa che è un tema che non è più rimandabile. Non lo è soprattutto per la vita anche delle persone che si sentono sempre più vulnerabili, quindi hanno imparato a convivere in realtà anche a percepire dei rischi che prima non percepivano. Noi oggi lo vediamo anche dalla nostra ricerca che si chiama Future Risk Report, dove vediamo per tre anni consecutivi il rischio climatico come il primo rischio percepito in tutto il mondo ed è per questo che noi come assicurazione che siamo chiamate chiaramente non solo a pagare i danni perché questo non è soltanto il nostro ruolo ma anche a cercare di informare, a prevenire e a far sì che questo rischio climatico diventi non un rischio ma lasciatemi dire anche un'opportunità. Molti dei dati che vedremo oggi anche ci dicono che il cambiamento climatico può anche essere posti di lavoro nuove tecnologie nuove opportunità per i giovani. Dobbiamo cavalcarlo diversamente."
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