17 Maggio 2025
Alessandra Calise, Responsabile Comunicazione e Relazioni esterne del Gruppo FS, in occasione della premiazione del concorso letterario A/R Andata e Racconto, tenutasi al Salone Internazionale del Libro di Torino, è stata intervistata da Il Giornale D’Italia.
Cosa rappresenta per il Gruppo FS promuovere un concorso letterario dedicato ai racconti di viaggio?
“Per il Gruppo FS promuovere un concorso letterario dedicato ai racconti di viaggio significa ribadire il nostro ruolo di promotori di cultura, in tutte le sue forme: dall’arte al cinema, dallo spettacolo alla letteratura. Non è la prima volta che partecipiamo al Salone del Libro, e quest’anno abbiamo scelto di raccontare la leggerezza del viaggio, perché crediamo che viaggiare con i nostri treni non significhi solo spostarsi da una città all’altra, ma vivere ogni volta un’esperienza unica. Il tempo trascorso a bordo dei nostri treni è un tempo sospeso, che può trasformarsi in un’occasione di ispirazione e di scoperta. Sui treni si incontrano persone, si scambiano idee, nascono storie. Per questo, riteniamo che il viaggio, e dunque il Gruppo FS, sia un vero e proprio motore di creatività e di libera circolazione delle idee. È da questa convinzione che nasce la nostra collaborazione con il Salone del Libro.”
Cosa vi ha spinto a continuare la collaborazione con il Salone del Libro anche quest’anno e cosa vi ha colpito del racconto vincitore del concorso?
Abbiamo scelto di proseguire anche quest’anno la collaborazione con il Salone del Libro perché desideravamo dare spazio alla narrazione del viaggio attraverso la letteratura e raccontare il tema della leggerezza, declinato proprio tramite il viaggio. Il racconto vincitore ci ha colpiti in modo particolare: racconta la storia di una persona che torna in Italia dopo essere fuggita da Chernobyl, alla ricerca di aria pulita. A prima vista potrebbe non sembrare un racconto leggero, ma è proprio questo contrasto a renderlo potente. Ci ricorda un periodo in cui l’Italia ha saputo accogliere persone provenienti da terre difficili, offrendo loro sollievo e speranza. Per noi, la vera leggerezza è anche questo: riuscire a trovare, nella gravità della storia e nella complessità dei tempi moderni, un ricordo capace di restituire umanità, respiro e memoria. È per questo che quel racconto ha vinto: perché, con delicatezza, ci ha riportato alla mente un tempo più leggero.”
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