14 Maggio 2025
Michele Costabile, Direttore del Centro di Ricerca Luiss-X.ITE su Tecnologie e Comportamenti di Mercato, in occasione della presentazione del “Primo Rapporto sulla Trasformazione Tecnologica della filiera Agroalimentare. Il Contributo della Startup Economy”, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia.
"Il calo degli investimenti in start up è fisiologico perché deriva dal picco di investimenti in venture capital in Italia nel 2022. In generale, e in particolare nel settore Agrifood Tech, abbiamo assistito a una miriade di iniziative nate per sopperire ai problemi creati dal Covid. Quindi, questo calo è relativamente fisiologico. Tuttavia, non è per nulla fisiologico, purtroppo, il ritardo dell'Italia negli investimenti in venture capital, soprattutto in un settore così strategico e fondamentale per il nostro Paese come l'agroalimentare.
Due considerazioni su questo: Innovazione e competitività: Il futuro della competitività italiana si costruisce oggi e si basa su due pilastri fondamentali, l'innovazione, e l'ecosistema delle startup, che per loro natura sono generatori di innovazione. Superare il ritardo: Il ritardo negli investimenti in venture capital è un dato, ma non è un destino. Non dobbiamo permettere che questo ritardo penalizzi nel medio e lungo periodo l'economia italiana in un settore così cruciale, anche per il suo peso sul PIL, come quello agroalimentare."
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