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Miele (Corte dei Conti): "Premio Valore per il mio impegno come magistrato nella tutela dei diritti, specialmente in relazione all'IA e alla privacy"

Le dichiarazioni di Tommaso Miele, Presidente Aggiunto della Corte dei Conti: "Il diritto alla privacy può essere minacciato dall’intelligenza artificiale e la dignità della persona è a rischio quando i suoi diritti vengono violati"

09 Aprile 2025

Tommaso Miele, Presidente Aggiunto della Corte dei Conti, in occasione del conferimento del Premio Valore durante la sua V edizione organizzata dall'Associazione Valore Uomo, con il tema "Tutela dei diritti della persona nell’era dell’Intelligenza Artificiale" ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Per quello che mi è stato detto sono stato premiamo per il mio impegno, anche nel mio ruolo istituzionale di magistrato, poiché sono oltre ad essere Presidente Aggiunto della Corte dei Conti, anche il Presidente della Sezione Giurisdizionale del Lazio, svolgo attività magistratuale tutti i giorni. Ecco, per il mio impegno, ma anche per le attività culturali, convegnistiche e altre iniziative nella tutela dei diritti della persona. Quindi, nell’ambito del mio ruolo di magistrato, sono particolarmente attento al rispetto dei diritti delle persone che siamo chiamati a giudicare. Oggi, mi inorgoglisce ricevere questo premio, soprattutto in questa edizione dedicata alla 'Tutela dei diritti della persona nell'era dell'intelligenza artificiale', perché oggi, i diritti della persona, a cominciare dal diritto alla riservatezza dei dati personali e dal diritto alla privacy, sono seriamente a rischio a causa dell'intelligenza artificiale.

Inoltre, a livello scientifico, sono direttore della rivista della Corte dei Conti, una rivista giuridica. Recentemente ci siamo occupati, in un numero monografico, proprio di intelligenza artificiale. In quel contesto, ho scritto un articolo in cui evidenziavo come, con l’intelligenza artificiale, anche nelle amministrazioni pubbliche che fanno uso delle banche dati e dell’intelligenza artificiale che utilizza big data, si corre il rischio di violare la riservatezza della persona. Questo mina i diritti della persona, a cominciare dalla sua dignità. Quando i diritti della persona vengono violati, la dignità stessa della persona viene compromessa, e questo mette a rischio il suo valore intrinseco.

Per questo, è fondamentale mantenere la massima attenzione, anche nella nostra attività istituzionale quotidiana, al rispetto dei diritti della persona. Credo che sia particolarmente importante, ed è per questo motivo che sono particolarmente orgoglioso di ricevere questo premio, in un’edizione dedicata alla tutela dei diritti della persona, soprattutto da parte di una fondazione come la Fondazione Valore Uomo, che ha nel suo DNA e nelle sue finalità il rispetto della persona."

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