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Demarchi (Axpo Italia): "In 25 anni l'energia è passata da monopolio a mercato libero; nostre strategie su asset e innovazione"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Simone Demarchi, Amministratore delegato di Axpo Italia: "Investimenti in idrogeno, batterie e rinnovabili, con gas naturale e PPA per garantire energia sostenibile e stabile a imprese e famiglie"

08 Aprile 2025

Simone Demarchi, Amministratore delegato di Axpo Italia, in occasione dell'evento "Axpo: 25 anni di Energia per l'Italia" è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

In che modo il mercato dell'energia si è evoluto negli ultimi 25 anni e in che modo riuscite a rispondere alle sfide ?

"25 anni di Axpo Italia oggettivamente sembra la preistoria a ripensarci. Il mercato dell'energia è cambiato completamente dalle liberalizzazioni prima dell'energia elettrica poi quelle del gas e prima aziende, ora poi anche il cliente domestico. In estrema sintesi, prima l'energia elettrica, cioè tutto il mondo dell'energia, era gestito in regime di monopolio, adesso è possibile portare anche prodotti strutturati, finanziari di più lungo termine per le imprese e per le famiglie. Questa è stato il principale cambiamento che abbiamo vissuto in questi 25 anni. Le aziende hanno dovuto adattarsi:  prima era tutto sicuramente semplice, adesso è un mondo molto più molto più complicato, in cui anche variabili globali hanno un impatto determinante anche giorno per giorno nelle scelte che le aziende devono compiere." 

In che modo l'influenza dei dazi imposti da Trump e quindi i mercati globali, stanno influenzando le strategie di Expo?

"Le nostre strategie sono essenzialmente di due tipo investimenti, asset e  innovazione. Gli asset sicuramente stiamo mixando tra quelli che sono investimenti in fonti tradizionali. Sto pensando ad esempio a soluzioni che possano permettere di portare le energie in maniera alternativo e innovativo in in Italia e comunque gestire a livello almeno europeo se non mondiale, piuttosto che trovare soluzioni innovative proprio per fare forniture ai clienti domestici e industriali per adattarsi a un contesto, ripeto, estremamente volatile. Il che significa creare strutture che possono andare bene oggi, tra quattro mesi ma allo stesso tempo siano tali da permettere un elevato grado di flessibilità, se magari, come tutti ci auspichiamo, i mercati dovessero evolvere verso situazioni più stabili nei prossimi mesi o nei prossimi anni."

Sulla transizione energetica. Quali sono le principali iniziative in questo ambito?

"Le principali iniziative in questo ambito sono essenzialmente investimenti per quanto riguarda, o meglio cercare opportunità per quanto riguarda il mondo dell'idrogeno il mondo delle batterie tutto quello che riguarda ovviamente fonti rinnovabili che siano solare eolico. Allo stesso tempo come dicevo prima la transizione energetica non può essere affidata al 100% solo all'energia rinnovabile. Questa è una mia opinione ma anche una gestione saggia e coerente di quello che è essenzialmente soprattutto gas naturale in questo momento è assolutamente d'aiuto e alla stessa maniera pensare prodotti ad esempio pensa ai corporate PPA che permettano alle aziende di approvvigionarsi approvvigionarsi in maniera sicura sia da un punto di vista fisico ma anche soprattutto da un punto di vista di di rischio prezzo. Quindi avere prodotti che che mettano insieme sia la sostenibilità ma allo stesso tempo anche una sostenibilità economica quindi avere una garanzia di un prezzo che possa andare bene alle imprese e alle famiglie."

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