25 Marzo 2025
Claudia Russo, Ricercatrice di Psicologia Sociale UER, in occasione della presentazione del progetto "La coesione sociale come strumento per contrastare le discriminazioni" nato dalla partnership tra l'Università e la Fondazione Lottomatica, è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
In merito al rapporto "La coesione sociale come strumento per contrastare le discriminazioni", in che modo la realtà virtuale e la mindfulness possono sensibilizzare gli adolescenti sulle discriminazioni e favorire una maggiore comprensione tra diverse realtà?
"La realtà virtuale consente agli adolescenti di catapultarsi in un mondo immersivo, rendendoli partecipi e protagonisti in modo attivo, a differenza di quanto accade, ad esempio, guardando semplicemente video in 2D. Con la realtà virtuale, infatti, gli adolescenti non sono solo spettatori, ma sono effettivamente presenti in quel momento e in quello scenario.
D'altro canto, la mindfulness, attraverso percorsi guidati, ci permette di focalizzare l'attenzione sul momento presente, incrementando risorse come la gratitudine e l'auto-compassione. Questo approccio può aiutare l'adolescente a sentirsi parte di una comunità globale, riducendo l'importanza dei confini locali e nazionali. In questo modo, abbattiamo le barriere tra "noi" e "loro", rafforzando la connessione con l'umanità nel suo complesso. La salienza dell'identità globale – sentirsi cittadino del mondo – porta a percepire la diversità come una risorsa, un valore, piuttosto che un ostacolo."
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