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Marinali (Utilitalia e Acea): "Superare le gestioni in economia: investimenti e industrializzazione per un servizio più efficiente"

Barbara Marinali, Vicepresidente di Utilitalia e Presidente di Acea, ha dichiarato: "Le sfide future non sono solo ideologiche, ma riguardano investimenti che richiedono finanziamenti, competenze e capacità di realizzazione"

19 Marzo 2025

Barbara Marinali, Vicepresidente di Utilitalia e Presidente di Acea, in occasione della sesta edizione della Community "Valore dell'acqua per l'Italia" ha dichiarato: 

"La riduzione della frammentazione, l'introduzione di parametri di verifica gestionale, il consolidamento industriale del settore e l'approccio integrato tra i diversi usi dell'acqua. 

Continuano ad essere attenzionati da parte nostra da parte di tutti le gestioni in economia non perché ci sia come detto una forma di preclusione ideologica verso questo, ma perché purtroppo è conclamato che non funzionano come dovrebbero, quindi non garantiscono ai loro cittadini i servizi con la qualità adeguata che tutti meriterebbero e che tutti dovrebbero avere per principio costituzionale di uguale dignità e parità di trattamento.

Quindi è proprio una questione di giustizia, oltre che una questione di efficienza. Le gestioni in economia, come vedete dal 2018 al 2024 sono diminuite di 700 unità. Non è poca cosa, quindi si sta marciando abbastanza bene. Ovviamente non abbastanza velocemente, perché è evidente che ad oggi noi abbiamo ancora una buona parte dei cittadini, come vedete che sono quelli ancora in più al 2024, quindi i circa 7 milioni che sono ancora serviti da gestioni in economia, gestioni in economia che speriamo vengano sempre più superate sostituite da gestioni industriali di servizio che lo ribadisco a beneficio di di tutti non vuol dire gestioni dimensionalmente conformate quindi non esiste un'idea dall'alto che bisogna gestire il servizio con una dimensione ma certamente sappiamo che parlare di questo si è parlato stamattina di investimenti importanti.

Questo settore chiama una robustezza che si può raggiungere in molti modi anche con forme di aggregazione consortili che peraltro questa associazione conosce in alcune parti d'Italia. Quindi l'importante è capire che le sfide che ci attendono non sono sfide ideologiche sono sfide di realizzazione di investimenti e gli investimenti necessitano di finanziamenti di capacità e ovviamente di realizzazione che piccole gestioni in economia non possono avere.

Quindi quello che ci sta guidando e questa analisi che ci sta tenendo uniti sono i principi di efficienza del servizio di gestione industriale del del del degli ambiti quindi questi sono i due elementi che poi come vediamo naturalmente stanno comunque portando ad una delegazione quindi ad una riduzione del numero dei soggetti che ancora operano in economia e che stimiamo nei prossimi anni diminuirà ancora di più.

Stimiamo circa di 500 500 comuni per un ulteriore circa 2 milioni poco meno di 2 milioni di abitanti hanno ancora. Ora ci sono alcuni territori in cui sappiamo sono concentrate queste gestioni il Molise, la Calabria, Val d'Aosta in generale un po più al Sud. E ci sono poi alcune gestioni salvaguardate che hanno evidentemente dei motivi di deroga ben precisi, delimitati, che però, ci auguriamo, vogliamo sottolineare vengano veramente attentamente vagliati e monitorati e quindi che persistano, perché diversamente questi tipi di gestione vanno superate. Da parte nostra, cioè come gestore industriale del servizio, l'impegno a supportare ed intervenire a supporto di quei territori che ancora non sono gestiti a livello industriale. 

Le scelte, come sempre, sono scelte della politica, perché è inutile usare parole per delle altre gestione dei territori e parlare di territori vuol dire di politica dei territori. Utilitalia dialoga con tutti. Non ci sono preclusioni, l'importante è comprendere a qualunque latitudine e longitudine o collocamento politico nell'arco diciamo possibile immaginabile che Utilitalia è disponibile, disposta e ha dimostrato di essere capace di dialogare con qualunque interlocutore territoriale per spingere, motivare, incentivare, supportare la gestione industriale del servizio e il superamento delle gestioni in economia.

Con la stessa intensità e con le chiaramente specificità del caso che ogni territorio contiene perché purtroppo questo accade ogni luogo ha le sue peculiarità e quindi la forza di questa grande macchina che Utilitalia è proprio quella di conoscere le realtà territoriali e quindi di poterle affiancare per superare gestioni non industriali dei servizi."

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