18 Febbraio 2025
Marco Gilli, Presidente di Fondazione Compagnia di San Paolo, in occasione della presentazione del Piano Strategico 2025-2028 di Fondazione Compagnia di San Paolo tenutasi a Torino è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Quali sono le principali direttrici del Piano strategico della Fondazione per i prossimi anni e come intendete rafforzare il vostro impatto sul territorio?
"Il piano strategico dei prossimi anni punta essenzialmente alla crescita del territorio. Intendiamoci, l'obiettivo finale è sempre quello di ridurre disuguaglianze e povertà, ma appunto, attraverso la crescita. Questo lo facciamo con una metodologia chiara, vogliamo mobilitare risorse aggiuntive, vogliamo farlo in partnership con gli attori del territorio e anche con gli attori del Paese. Vogliamo essere capaci di valutare i nostri progetti e le nostre iniziative per capire quelli di successo e quelli che invece sono meno rilevanti. Tutto questo lo facciamo con un'idea al centro, ossia far crescere il territorio e creare un ecosistema che sia attrattivo essenzialmente per i giovani. Abbiamo alcune direttrici, alcuni grandi progetti importanti: uno è un progetto in ambito sanitario con la Regione Piemonte che punta a valorizzare alcune delle eccellenze che ci sono nel territorio per la creazione di istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Un altro grande progetto che già stiamo attuando è quello di creare intorno al Centro di Intelligenza Artificiale di Torino un ecosistema che diventi attrattivo e quindi tutta una serie di iniziative che stiamo facendo in questo ambito. Iniziative in ambito cittadino di riqualificazione urbana, anche questo serve ovviamente a migliorare l'ecosistema del territorio, abbiamo iniziative anche su Genova sempre su giovani. Altra iniziativa asset building, ossia un progetto di risparmio integrato, fatta con il nostro partner Banca Intesa Sanpaolo con l'obiettivo che soprattutto le famiglie più fragili possano creare un piccolo patrimonio per i ragazzi che poi possa essere utilizzato per esempio quando accedono agli studi. Ecco il Progetto Giovani che mette insieme più tasselli, la 'Città dell'Educazione' grande progetto nell'ambito della scuola, investimenti sugli atenei, investimenti sull'ecosistema. Pensiamo a un museo della scienza nell'area della Cavallerizza, per diffondere gli studi scientifici presso i ragazzi e anche magari orientarli a fare studi di tipo STEM. Ecco, tutto questo è un progetto giovani. Sotto c'è la volontà di creare un territorio capace di attrarre talenti e capace anche, speriamo, di attrarre qualche investimento strategico. Tutto questo non sono parole perché ci sono risorse e noi avremo 1 miliardo di euro di risorse filantropiche da destinare nei prossimi quattro anni, quindi sono circa 250 milioni di euro l'anno di cui una parte rilevante su progetti di impatto e i dividendi della banca genereranno risorse aggiuntive, liquidità per un ulteriore miliardo che verranno ovviamente investite secondo le regole di prudenza e diversificazione che il Ministero ci dà ma anche con alcuni investimenti mission."
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