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Goitini (BNL BNP Paribas): "IA nei modelli di propensity per ottimizzare i costi e migliorare la gestione del rischio; necessaria ibridazione dei servizi e riqualificazione del capitale umano"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Elena Goitini, Amministratore delegato BNL e Responsabile BNP Paribas in Italia: "Le banche devono affrontare nodi normativi per la regolamentazione dell'innovazione quali il tema dell'inclusività, della governance e della sicurezza nell'utilizzo dei dati"

12 Febbraio 2025

Elena Goitini, Amministratore Delegato BNL e Responsabile BNP Paribas in Italia, in occasione dell'evento "L'intelligenza artificiale tra etica, finanza e impresa" è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.

Quali sono le principali applicazioni dell'intelligenza artificiale nel settore bancario e finanziario? 

"Direi tre! Tutto ciò che può aiutare a aumentare la capacità di prendere bene la mira, tutto ciò che è legato ai modelli di propensity, utilizzando i grandi dati, tutto ciò che mi permette di ottimizzare costi e tutto ciò che mi permette di migliorare la capacità predittiva sul costo del rischio." 

Come si può garantire che l'uso dell'intelligenza artificiale sia trasparente ed equo per i clienti?

"Promuovendo in maniera puntuale una governance che di fatto metta questi principi di equità e di inclusività al centro della governance dell'intelligenza artificiale."

La regolamentazione sta tenendo il passo con l'innovazione. Quali sono i principali nodi normativi che le banche devono affrontare?

"Beh, sono tantissimi. Sicuramente il tema dell'inclusività, della governance, il tema della sicurezza soprattutto nell'utilizzo dei dati."

Come vede il futuro dell'intelligenza artificiale nel settore bancario? Quali saranno i cambiamenti più dirompenti?

"L'intelligenza artificiale ha cambiato il nostro modo di di vivere e cambierà fortissimamente tutti i modelli di business, banking incluso. L'evoluzione ha a che fare con la capacità di ripensare il modo con cui interagiamo con i nostri clienti perché ci fanno domande diverse, ma c'è stata un'accelerazione post pandemia. Molte meno persone entrano nelle filiali e molte più persone interagiscono in maniera ibrida. Quindi ibridazione dei modelli di servizio direi come prima grande sfida, la seconda è quella relativa alla dimensione più importante di capitale che come servizi e come settore bancario gestiamo che è quella del capitale umano e quindi tutto ciò che riguarda la riqualificazione del capitale umano." 

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