22 Gennaio 2025
Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam, in occasione della presentazione del Piano Strategico 2025/2029 di Snam è stato intervistato da Il Giornale d'Italia, dichiara che gli investimenti sono in crescita, e che la transizione energetica e la digitalizzazione sono i punti chiave al centro del Piano Strategico 2025-2029.
Quali sono i punti che sono emersi dal report che ci avete presentato oggi sul vostro piano strategico?
"Sicuramente una crescita degli investimenti rispetto al vecchio piano, cresciamo circa dell'8% nonostante già nel vecchio piano crescevamo di circa un 20% rispetto al piano precedente, abbiamo una spending medio annua di 2 miliardi e mezzo, spendiamo 8 miliardi sul trasporto dell'infrastruttura, circa 2 miliardi sugli stoccaggi, circa 900 milioni sulla parte di rigassificazione e 1 miliardo e mezzo per la piattaforma di Energy transition. Quindi investimenti in crescita che ci portano a migliorare anche tutte le metriche dal punto di vista del conto economico, con l'Ebitda che cresce del 5% e l'utile netto del 4 e mezzo. Questa crescita dell'utile netto del 4 e mezzo ci ha permesso anche di modificare al rialzo la politica dei dividendi con una crescita annua del 4% e 1k sul payout all'80%."
Snam ha un ruolo di leadership nell'ambito energetico paneuropeo, quali potrebbero essere gli sviluppi dei prossimi anni in Europa in ambito energetico, e quali potrebbero essere i punti di interesse per i vostri programmi?
"Noi siamo l'operatore infrastrutturale più grande che c'è in Europa per quanto riguarda l'infrastruttura che trasporta, stocca e diversifica molecole. L'evoluzione che ci aspettiamo che ci sarà a livello europeo è una maggiore interconnessione tra diversi Stati, noi abbiamo anche una serie di partecipazioni di compagnie che sono in altri Stati, dalla Francia all'Austria, alla Grecia ma non solo, e questo ci permette ovviamente di operare e di fruire, se vogliamo esportare, anche molecole in altri Paesi, quindi una maggiore interconnessione e soprattutto per quello che sarà l'obiettivo europeo, quindi il net zero al 2050, che le molecole, che saranno ancora gran parte dell'energy mix al 2050, siano più decarbonizzare, siano più verdi. Da questo punto di vista noi investiamo in tecnologie che ci permettono di decarbonizzare il metano attraverso o tecnologie tipo la CCS, quindi dove separiamo la CO2 e la intoniamo, o attraverso generazione di molecole verdi e quindi di idrogeno verde."
Si è parlato molto di sostenibilità, ma anche per quanto riguarda la digitalizzazione, come si muoverà Snam secondo questo nuovo piano strategico?
"Noi abbiamo circa 400 milioni di investimenti per tutta la parte di innovazione, che si dividono in due aree, quella che è innovazione che noi chiamiamo trasformativa e quella che invece è un'innovazione più standard. Cosa ci permette di fare questo? Ovviamente stiamo implementando su tutta la nostra piattaforma, che è l'asset control room con cui gestiamo l'infrastruttura, alcune applicazioni di AI che ci permettono di avere dei risparmi di costi e di efficienza per quanto riguarda l'infrastruttura. Quindi quello che faremo noi è minimizzare i costi e massimizzare l'efficienza dell'infrastruttura. Ovviamente l'AI e avere l'infrastruttura digitalizzata ci permette di fare questo. I nostri costi all'interno del piano aumentano in linea con l'inflazione, cosa che con l'inflazione che è abbastanza elevata è comunque un ottimo risultato."
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