19 Gennaio 2025
Francesco Fiandra, CEO di Caffè Napoli, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Dove siete arrivati oggi con la vostra azienda?
"Abbiamo cambiato un po' la strategia da un anno a questa parte, prima avevamo 15 punti tutti diretti, ora abbiamo 21 punti totali, di cui solo due diretti e tutto il resto in franchising. C'è stata una focalizzazione principale sul mondo dei franchising dove contiamo ancora di fare tante aperture, abbiamo tre nostri franchising sia in autoimpiego quindi piccoli imprenditori sia imprenditori medio grandi che hanno più di un punto vendita. Abbiamo anche un grosso master franchising che è Autogrill, cono cui siamo in accordo per quello che riguarda il mondo delle del Travel principalmente quindi aeroporti e stazioni siamo presenti in Stazione Centrale di Milano Stazione Centrale di Torino Fiumicino e stiamo appunto realizzando un piano di espansione insieme a loro."
Cosa prevede il vostro Piano di sviluppo 2025-2027?
"Puntiamo molto su franchising, faremo una o due aperture dirette ancora, poi il focus sarà principalmente sul franchising, sia con piccoli e medi imprenditori, quindi parliamo di autoimpiego e imprenditori che intendono investire nel format Caffè Napoli, sia come sviluppo insieme ad Autogrill nel mondo del travel. Stiamo puntando molto sul mercato internazionale, in particolare il mondo mediorientale, dove abbiamo tantissime richieste e seguiremo in modo particolare questo tipo di territorio."
Siete entrati in società con torrefattore, come siete arrivati a questo accordo?
"L'accordo si è concluso alla fine del 2023. Abbiamo capito che insieme siamo molto più forti, abbiamo messo insieme tutta la catena del valore che parte dalla produzione. Abbiamo la torrefazione, un laboratorio di pasticceria artigianale sia dolce che salato e abbiamo il retail con i punti Caffè Napoli. Questo da una notevole forza sul mercato perché siamo una delle poche aziende che è in grado di offrire tutta l'offerta completa ai nostri clienti, che siano franchising o grande distribuzione, o comunque nel mondo verticale."
Prevedete di aprire il capitale? Se sì, a quale condizione?
"Un'azienda come la nostra è sempre sul mercato. Al momento intendiamo crescere ulteriormente, abbiamo passato un brutto periodo dato dal covid, chiaramente il post covid ci ha penalizzato e non poco, ma oggi siamo ripartiti in modo molto deciso e grazie anche ad alleanze come quella di cui ho parlano, siamo molto più presenti e forti. Il nostro piano è quello di di crescere ulteriormente prima di presentarci tutti insieme sul mercato. Il giro d'affari di Caffè Napoli e di tutte le insegne normalmente si aggira intorno agli 8 milioni di euro e l'obiettivo è di arrivare a di raddoppiare questo fatturato nei prossimi due anni."
"I nostri punti vendita sono molto variabili sia come dimensioni che come fatturato. Andiamo dai 30/40 metri quadri ai 150/200 metri quadri. Il fatturato varia chiaramente in base ai metri quadri della location, andiamo dai 200.000 euro fino ai 2 milioni di fatturato. A fare da padrone è il mondo del travel, dove il passaggio è molto più frequente, quindi i numeri sono molto più interessanti. La marginalità media di un punto vendita è intorno al 75%-80% e il MOL medio di un punto vendita può andare dal 15% al 25%. Per partire con l'investimento è richiesta una FI di 30.000 euro e poi c'è la realizzazione del negozio che è variabile, dipende dalle condizioni che in cui si trova la location, mentre la parte arredamento può variare in base ai metri quadri, noi contiamo che un 50 metri quadri si può girare intorno ai 150.000 euro. Nel conto economico però bisogna tener conto che gran parte dell'attrezzatura è possibile noleggiarlo attraverso un noleggio operativo, quindi l'investimento richiesto inizialmente sarà di 30.000€ più la ristrutturazione del negozio, poi il noleggio ti consente di avere una rateizzazione di tutto quello che è la parte di attrezzatura."
"Uno dei nostri asset a parte il banco filo stradale, maiolica e il colore blu del mare è il personale. Per noi rappresenta un asset molto importante in quanto abbiamo puntato molto sull'accoglienza. Avere un personale che ha la testa alta, che si ricorda le abitudini del cliente, che si ricordi sempre del saluto è fondamentale, anche perché il caffè magari riescono anche a copiarcelo con la nostra cremina, però la barriera deve essere sempre alta quindi il servizio deve essere al top e questo ci consente sempre di fare la differenza."
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