03 Dicembre 2024
Gregorio Moretti, Direttore Comunicazione e Marketing di Autostrade per l'Italia, in occasione della presentazione della mostra "L'alba dell'autostrada del Sole", è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
"L'alba dell'Autostrada del Sole", qual è il messaggio che Autostrade per l'Italia vuole veicolare attraverso questa mostra?
"In un anno particolare, nel quale ricorrono alcuni anniversari importanti per la nostra rete, quali i 100 anni della prima autostrada A8 e i 60 anni dell'A1, sostenendo iniziative come questa, vogliamo tributare il giusto contributo a un'infrastruttura che ha cambiato le sorti del Paese e quindi il fatto che ci sia un'attenzione del mondo artistico, culturale, storico nell'evidenziare il valore dell'infrastruttura fa sì che si possa far capire a tutti coloro che la percorrono gli sforzi che sono stati fatti per costruirla e gli sforzi che tutti i giorni facciamo per mantenerla in esercizio e per far sì che contribuisca sempre di più alla crescita del nostro Paese."
Che ruolo ha avuto l'Autostrada del Sole nella costruzione dell'identità nazionale del nostro Paese?
"Basti pensare che prima della costruzione dell'Autostrada del Sole per il tragitto da Milano a Napoli occorrevano più di due giorni per compierlo. Con la costruzione di questi 755 km, il tempo è diminuito fino a 6 ore e quindi vuol dire che si è effettivamente unita concretamente l'Italia, consentendo a tutti coloro che la volevano percorrere per svago o per lavoro, di farlo in modo più comodo e più veloce. Quindi è stato un motore dello sviluppo dell'Italia e un fattore vero di unificazione."
Eventi di questo tipo possono sensibilizzare sull'importanza delle infrastrutture per lo sviluppo del Paese?
"Ne siamo profondamente convinti, in questo 2024 abbiamo fatto ogni sforzo per far sì che, attraverso iniziative come questa, si potesse testimoniare l'importanza dell'infrastruttura autostradale. Cito ad esempio l'anniversario che abbiamo festeggiato presso l'Autogrill in A8, l'evento di festeggiamento dei 60 anni dell'A1, nel quale abbiamo il 4 ottobre anche scoperto il nostro nuovo brand e la sponsorizzazione della mostra del Futurismo che nasce e che testimonia un movimento nato agli albori delle prime autostrade nel 1920, questa importante mostra, che testimonia come è nata un'arteria che ha unito l'Italia fino a terminare con una mostra che dedicheremo alla nostra autostrada al MAXXI."
Come si coniuga il racconto storico delle autostrade con i valori attuali di Autostrade per l'Italia?
"Noi crediamo in perfetta continuità nel ripercorrere i documenti, le foto e filmati di dove tutto è nato. Cogliamo un senso di sfida, di coraggio, quasi eroico, epico, di chi ha contribuito a costruire l'autostrada. Oggi i tempi sono cambiati, ma l'impegno che sentiamo con la nostra responsabilità è di raccogliere questo testimone e poter continuare a portare avanti un incessante impegno per far sì che l'autostrada non solo sia sempre presente nella vita degli italiani, ma sia sempre più in grado di favorirne la crescita e lo sviluppo culturale ed economico."
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