Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Bottinelli (Gruppo San Donato): "Digitalizzazione essenziale per la sostenibilità del SS e per migliorare il percorso dei pazienti"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Elena Bottinelli, Head of Digital Transition and Trasformation di Gruppo San Donato: "'L'Intelligenza Artificiale supporta i medici con soluzioni personalizzate e migliora l'organizzazione negli ospedali"

28 Novembre 2024

Elena Bottinelli, Head of Digital Transition and Trasformation di Gruppo San Donato, in occasione del Salone dei Pagamenti 2024 è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.

Quali sono per voi le sfide dell'innovazione?

"Il mio ruolo è quello della trasformazione digitale, quindi io vedo un grandissimo potenziale nell'applicare agli ospedali la trasformazione digitale per la sostenibilità del sistema sanitario. Noi oggi abbiamo una grandissima sovrapposizione di problematiche: l'invecchiamento della popolazione e le risorse che non sono mai sufficienti. Quindi la digitalizzazione ci consente di utilizzare al meglio le risorse, cercando di far muovere il paziente meno possibile prendendolo in carico in modo che il paziente svolga le attività che deve, senza doverle replicare in più strutture, perché non ha un canale chiaro di qual è il percorso clinico che deve attuare. Nello stesso tempo, ovviamente c'è tutto il tema del fascicolo sanitario elettronico, quindi la possibilità di avere a disposizione i dati fra Regione e Regione, di modo che il paziente che si sposta da una Regione all'altra d'Italia non deve replicare gli esami. Ecco, questi sono anche dei punti chiari messi in evidenza dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, quindi noi rispetto a questi piani ci stiamo adeguando e nello stesso tempo stiamo anticipando alcuni di questi cambiamenti, perché questa sanità può cambiare e il digitale può fare la differenza se il paziente realmente utilizza queste soluzioni. Quindi noi ci stiamo muovendo come sanità privata, in anticipo rispetto a quelli che sono gli sviluppi che il pubblico può avere, cercando di creare questi nuovi modi di comunicare col paziente andando a capire quali sono le esigenze sia dei clinici che dei pazienti perché questa comunicazione possa sostituire quella tradizionale. Ricordiamoci che il digitale non sostituirà mai completamente quelle che sono le prestazioni e le visite in presenza, però alcuni dei passaggi del percorso possono essere evitati al paziente che può essere monitorato a casa, può svolgere alcune attività in remoto e non necessariamente deve muoversi per raggiungere l'ospedale di riferimento."

L'Intelligenza Artificiale in questo senso vi aiuta?

"L'Intelligenza Artificiale ha due grandi scenari secondo me: la medicina personalizzata, cioè cercare di investire nella ricerca per trovare quegli algoritmi che consentono di capire perché due pazienti che sarebbero identici dal punto di vista della patologia, poi rispondono in modo diverso a dei farmaci o a delle prestazioni, quindi questo ci consentirebbe ovviamente di fare la scelta giusta per il singolo paziente, non fargli perdere tempo e neanche dargli effetti collaterali; l'altro aspetto è quello di utilizzo dell'Intelligenza Artificiale per migliorare l'organizzazione all'interno degli ospedali e per supportare il medico nella scelta. Pensiamo ad esempio a tutte le soluzioni che già sono a disposizione in radiologia, per cui l'algoritmo suggerisce al medico la refertazione corretta. Ovviamente è sempre il medico che deve dire l'ultima parola e quindi è importante in questo caso che il medico sappia utilizzare l'Intelligenza Artificiale in modo corretto. Non si deve far condizionare, ma deve realmente utilizzarla come un supporto sia nella diagnosi che nell'attività di chirurgia. Pensiamo ad esempio ai robot chirurgici che segnalano se si sta compiendo qualche atto fuori dallo standard, che può essere un atto voluto e allora ovviamente il chirurgo insisterà con la sua attività, oppure può essere una segnalazione di possibile rischio e questo deve essere colto come tale dal chirurgo."

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti