28 Novembre 2024
Luigi Cantamessa, Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani, in occasione dell'evento di presentazione del Libro "Pietrarsa. Da officina a museo ferroviario" è stato intervistato da Il Giornale D'Italia.
In tutte le librerie Pietrarsa. Un libro davvero omnicomprensivo, direi l'opera omnia del luogo della memoria delle Ferrovie dello Stato, dove la grande avventura del treno in Italia è iniziata a metà, lungo i sette chilometri della Napoli Portici, in quel 1839, dove il Borbone importò, come in una scatola di montaggio, quella meravigliosa invenzione che è stato il treno. Questo libro mette a sistema gli archivi della Fondazione Ferrovie, un enorme lavoro di digitalizzazione, soprattutto una grandissima ricerca bibliografica. Gli italiani possono capire, approfondendo e non con l'istantaneità dei social, come è nato il treno in Italia e come la nostra tormentata rete ferroviaria nazionale, tra curve contro curve, Appennini e mari, abbia finito per richiamare l'intero territorio nazionale. Tutto è nato qui. Io consiglio di soffermarsi in un mondo in cui tutto viaggia a una velocità folle per l'uomo, soffermarsi e guardare la bellezza che è stata poterla reimmaginare grazie alla tecnologia nella modernità che verrà, tenendo però ovunque lo stile italiano.
Recentemente avete lanciato il treno per la Sicilia; c'erano i treni in cui si viaggiava di notte per andare a sciare, per andare giù nel sud Italia, portandosi anche dietro la macchina. Perché in tutto questo tempo si è persa questa possibilità e adesso finalmente sta ritornando in auge?
"Perché noi ci siamo affidati alle mode del momento. Ai primi anni del 2000 viaggiare di notte era una cosa descritta come passata, rischiosa addirittura le cimici. Ecco ci siamo affidati a mio avviso, a dei fuochi di paglia. Come sono state le compagnie low cost che oggi non sono più a basso costo, che hanno fatto perdere prima di tutto la bellezza del viaggiare e del vedere la penisola anche di notte, da un compartimento nella propria privacy. Noi quindi abbiamo perso il tempo che è umano, seguendo le mode. Testimonianza di quello che dico è che oggi c'è un'inversione di tendenza. Il più 30% di italiani sceglie i treni notturni di Trenitalia ma con treni turistici italiani la società del turismo del gruppo Ferrovie vogliamo fare qualcosa con un'alta valenza sociale. I siciliani a Natale dal Nord non trovano modo di rientrare nelle loro case delle loro famiglie a causa del caro voli o addirittura del caro treni, perché i treni di oggi sono quasi tutti pieni. Mettiamo quindi a disposizione un convoglio straordinario. Un rinforzo, avremmo detto in altri tempi, rievocando in maniera bella, divertente, direi confortevole, quei treni che hanno fatto e congiunto l'Italia. Rievoca quindi una tradizione, ma la rinnova, associando prima di tutto il comfort di un rinnovato vagone letto e ristorante, di un rinnovato veicolo per il trasporto dei bagagli a prezzo assolutamente accessibile. Perché la Regione Sicilia, finanziando questo trasporto, rende concorrenziale il biglietto per cui da Torino a Palermo uno studente tornerà a casa con 29€. Questo è quindi l'incrocio positivo tra la storia, il turismo e il servizio alle comunità del nostro territorio."
Dove lo stesso trasporto diventa un'esperienza da vivere.
Il rientro per le ferie natalizie per un siciliano che sta a Torino, a Parma o Bologna, quest'anno incomincerà salendo a bordo di questo treno azzurro blu come il mare dello Stretto, con dei compartimenti davvero confortevoli, con la possibilità di degustare un arancino alla sera. Cioè è l'esperienza del viaggio che va a comparare e direi a mitigare anche le lunghe ore che si trascorrono. Però si torna a dormire, si dorme in un lenzuolo vero, ci si può alzare con una tazza di latte caldo, il caffè, insomma. Torna il modo di viaggiare che noi avevamo ritenuto ai primi anni del 2000 qualcosa di retrò e passato perché ci siamo accorti che il treno ha unito e torna a unire l'Italia nei periodi delle grandi vacanze
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia