29 Ottobre 2024
Simona Maggini, Country Manager, WPP Italia & Group CEO, VML Italia, in occasione della presentazione del progetto "Intersection 2024" di IAB Italia è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
Quali tecnologie le sembrano più trasformative per il futuro della comunicazione?
"Ce ne sono tantissime, e ne emerge una nuova ogni giorno. Troviamo particolarmente interessanti tutti quegli strumenti legati all'analisi dei dati, che consentono una processazione estremamente rapida e precisa di enormi quantità di informazioni. In particolare, le tecnologie che supportano l'area strategica sono fondamentali, poiché permettono di svolgere analisi in tempi molto brevi. La velocità è un fattore chiave perché consente di lasciare più spazio all'interpretazione umana degli insight strategici generati dall'intelligenza artificiale. Questo permette agli esseri umani di trasformare questi dati in qualcosa di utile per i clienti. Un ambito innovativo è quello delle "synthetic audiences", ovvero la possibilità di effettuare test su consumatori sintetici attraverso l'intelligenza artificiale, con un alto grado di accuratezza. Questo approccio consente di valutare l'efficacia di campagne o concetti in tempi molto rapidi. Pur non sostituendo la tradizionale ricerca di mercato, offre riscontri preziosi e immediati per lo sviluppo creativo."
Quanto è importante fare sistema in questa fase di trasformazione dell'industria?
"Fare sistema è sempre importante, anche se, a dire il vero, non è qualcosa che in Italia ci riesce facilmente. Siamo un paese storicamente frammentato, e anche l’industria della comunicazione riflette questa frammentazione. Tuttavia, noto un nuovo spirito collaborativo. Fare sistema è fondamentale perché il ruolo della comunicazione è sempre più complesso: dobbiamo interpretare e guidare questa trasformazione non solo per i nostri clienti, ma anche per chi lavora con noi e per gli utenti finali. Condividere responsabilità e lavorare insieme ci offre vantaggi significativi."
Durante la conferenza ha parlato della responsabilità nei confronti del cliente finale. Cosa può dirci a riguardo?
"La responsabilità verso il cliente finale è sempre stata presente, ma ora, con l’avvento dell’intelligenza artificiale, si arricchisce di nuove dimensioni, sia legali sia etiche. Tutto ciò che l'intelligenza artificiale processa e distribuisce deve essere sottoposto a verifiche di qualità e conformità, rispettando sia le normative vigenti che i principi etici. Questo rende il processo più complesso rispetto a quello tradizionale, perché implica un maggiore impegno da parte delle aziende di comunicazione. Ora abbiamo la responsabilità di integrare legal e compliance nei nostri flussi di lavoro, richiedendo investimenti mirati. Questo, però, ci mette nella posizione ideale per dialogare in modo trasparente e responsabile con i nostri clienti."
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