24 Ottobre 2024
Claudio Ceroni, fondatore di Magenta Bureau e co-fondatore di Identità Golose, in occasione della conferenza stampa di lancio del nuovo palinsesto cene "Giovani Talenti: incontro con la cucina del futuro" di Eataly Smeraldo in collaborazione con Identità golose, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Questa nuova iniziativa segna la ripresa di una collaborazione tra Magenta Bureau e Identità Golose, in collaborazione con Eataly. È una Eataly che conosciamo molto bene, fin dalla sua nascita, in particolare a New York, dove abbiamo portato avanti per dieci anni il progetto di Identità Golose. Siamo davvero felici di riprendere questa collaborazione. Inoltre, il tema dei giovani talenti ci sta particolarmente a cuore. Fino a pochi anni fa, parlare di giovani talenti significava riferirsi a chef emergenti. Oggi, invece, stiamo parlando di figure già affermate, che stanno innovando la scena gastronomica italiana e non solo. In futuro potremmo espanderci oltre i confini italiani, ma già ora questi chef sono personaggi molto conosciuti, spesso stellati e con una forte presenza sui social e nei media. Questo è importante perché portano con sé nuovi format di ristorazione, nuovi modi di proporre esperienze gastronomiche di alto livello. Eataly è il palcoscenico perfetto per sperimentare queste proposte a un prezzo accessibile."
Secondo lei, qual è la situazione attuale per i giovani nel campo della gastronomia e della ristorazione in Italia?
"È una situazione complessa, direi. Da un lato, ci sono grandi opportunità. Negli ultimi anni, in vari settori, compreso quello gastronomico, abbiamo assistito a una carenza non solo di manodopera, ma anche di idee innovative. Questo ha creato un vuoto che ora, in un momento di ripresa, offre notevoli spazi per i giovani. Dall'altro lato, però, è una realtà impegnativa. Non si può più semplicemente replicare i modelli del passato. Oggi, un giovane imprenditore gastronomico deve avere idee nuove e la capacità di sviluppare un’intera filiera. Ad esempio, aprire un ristorante gastronomico potrebbe non essere sufficiente: spesso si aggiungono altre attività come pizzerie, bistrot o esperienze diverse, che possono offrire lo stesso concetto culinario ma in forme di fruizione più variegate."
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