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Bernareggi (Gruppo San Donato): "Dal 1957 supportiamo la ricerca e creiamo percorsi affinché l'individuo stia bene; sinergie meravigliose tra cure sanitarie e termali con Federterme"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Daniela Bernareggi, Direzione Private Market Development del Gruppo San Donato: "Considerare il paziente una persona e non un numero, farlo sentire a casa"

24 Ottobre 2024

Dal 1957 supportiamo la ricerca e creiamo percorsi affinché l'individuo stia bene; cure sanitarie e termali possono creare sinergie meravigliose"

Daniela Bernareggi, Direzione Private Market Development del Gruppo San Donato, in occasione dell'Assemblea di Federterme 2024, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"Come gruppo Ospedaliero San Donato siamo davvero molto entusiasti di aver ricevuto questo invito e questa richiesta di partnership che per noi è fondamentale perché ormai il concetto di salute è cambiato e mutato e non si intende più solo la cura di una malattia, bensì la prevenzione, ricercare di far tutto affinché l'individuo stia bene. E' un concetto che anche a livello internazionale è molto chiaro, infatti l'Organismo Mondiale della Sanità è il primo fautore di questa teoria e noi come Gruppo San Donato abbiamo strutturato tutta una serie di percorsi appositi che vanno in questa direzione nell'ottica della prevenzione E sicuramente il binomio di cure sanitarie unita a quelle che sono le cure termali, possono far scaturire delle sinergie meravigliose e uniche perché se proviamo a pensare ad un paziente che viene curato con l'eccellenza clinica del primo gruppo italiano, il Gruppo San Donato e poi ha la possibilità anche di fruire di un percorso strutturato attraverso le terme quindi immerso nella natura, sicuramente il percorso di cura, piuttosto che di prevenzione, sarà ancora più efficace".

Come Gruppo San Donato supporta la ricerca e quali sono le innovazioni nel settore medico-sanitario?

"Gruppo San Donato da sempre, da quando è stato fondato nel 1957, supporta la ricerca. Il nostro fiore all'occhiello è sicuramente l'Ospedale San Raffaele con base a Milano ma cattura pazienti che vengono da tutto il mondo. Lì riusciamo a creare una situazione di incubazione per tutto quello che è lo sviluppo scientifico. Ultimamente ci siamo molto concentrati su start up che puntano nell'ambito della genomica ma veramente con l'ospedale San Raffaele copriamo qualsiasi tipo di di ricerca scientifica a 360 gradi".

Cosa intendiamo quando parliamo di turismo medicale e qual è il vostro contributo?

"Turismo medicale non lo intendiamo come quel fenomeno che spinge una persona a spostarsi dal proprio Paese di provenienza perché lì non riceve adeguate cure o pensa di non poterle ricevere. Noi con le nostre 64 strutture cerchiamo proprio di accogliere i pazienti sia nazionali che internazionali, che per i più svariati motivi si spostano e ultimamente la tendenza è quella non di ricercare la cura, bensì di ricercare la prevenzione e il benessere. Abbiamo sviluppato tutta una serie di pacchetti proprio in ambito di Well-being. Appunto per riuscire a rispondere a questi desiderata che sono la ricerca della di una migliore nutrizione, di un migliore stile di vita, della cura e dell'igiene del sonno, della sponsorizzazione dell'attività sportiva. Sono questi tutti i percorsi che il Gruppo San Donato ha sviluppato nell'ultimo periodo".

In un contesto di lunghe liste d'attesa si parla spesso di sanità del futuro. Quali caratteristiche dovrebbe avere questa sanità del futuro e come si può considerare il paziente una persona e non solo un numero?

"Gruppo San Donato ha come sua base fondante quella dell'umanità, quindi di mettere il paziente al centro del suo mondo dell'universo. Quindi da noi qualsiasi persona arriva non è considerata un numero, ma è considerata appunto una persona. Cerchiamo di curarla e di farla sentire come se fosse a casa, quindi sviluppando un percorso clinico di assoluta eccellenza e adesso, grazie alla partnership con Federterme, riusciremo a dargli anche uno step ulteriore, cioè quello della cura termale. Noi ci immaginiamo un paziente che possa accedere alle migliori cure e se lo può fare anche in un ambiente naturale come quello termale sicuramente la cura e la prevenzione possono essere efficaci al 100%".

 

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