17 Ottobre 2024
Arrigo Giana, Amministratore delegato di ATM, in occasione della sesta edizione di Green & Net Zero Talk, il ciclo di tre incontri per le imprese, organizzato da RCS Academy in collaborazione con il Corriere della Sera e Pianeta 2030 ha dichiarato:
"La nostra azienda, ATM, fornisce un servizio di trasporto pubblico principalmente nelle grandi aree urbane, come Milano, Copenaghen e Salonicco. Siamo fortemente orientati verso la sostenibilità e la decarbonizzazione, che sono elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita nelle grandi città e per garantire un servizio di trasporto di alta qualità. A Milano, abbiamo deciso già da qualche anno di trasformare completamente la nostra flotta di autobus in elettrici. Attualmente, circa il 70% del nostro servizio utilizza energia elettrica. Il nostro obiettivo è completare la transizione e avere una flotta interamente elettrica. Questo è un progetto importante, con un investimento di circa 1,5 miliardi di euro, che si concluderà entro il 2030. Vorrei fare una precisazione sulla cosiddetta "neutralità tecnologica." È giusto non focalizzarsi su una singola tecnologia, ma non dobbiamo commettere l'errore di pensare che tutte le soluzioni siano ugualmente valide in qualsiasi contesto. La scelta dell'elettrico per Milano si basa su un'analisi accurata delle caratteristiche del territorio e dell’ambiente della città. Milano è una città relativamente piccola, piatta e situata in una zona geografica che non favorisce la circolazione dell'aria, il che rende indispensabile puntare a una soluzione a emissioni zero. Pertanto, non possiamo permetterci alcuna forma di combustione, dato che ogni combustione produce emissioni. Abbiamo scelto di riconvertire l'intera flotta di autobus a elettrico proprio per questa ragione. Inoltre, in un'ottica di coerenza aziendale, abbiamo deciso di acquistare esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, un aspetto fondamentale per mantenere credibilità e sostenibilità nel lungo termine. Attualmente, a Milano abbiamo circa 300 autobus elettrici su una flotta di 1.002 mezzi. Entro il 2026 prevediamo di raggiungere circa la metà del nostro obiettivo, con il completamento previsto per il 2030. La transizione non è semplice, perché passare dal diesel all'elettrico non significa semplicemente sostituire i veicoli. Cambia l'intero processo industriale del servizio e richiede una logistica completamente nuova per i depositi. Gli autobus elettrici necessitano di quasi il doppio dello spazio in più rispetto a quelli diesel."
Nella transizione energetica è fondamentale prestare attenzione a non adottare un approccio superficiale, che preveda l'utilizzo di veicoli elettrici senza garantire una fornitura sufficiente di energia elettrica. È cruciale monitorare questo aspetto per evitare situazioni problematiche simili a quella verificatasi a Torino, dove gli autobus elettrici del Gruppo Torinese Trasporti (GTT) sono stati alimentati tramite generatori a gasolio. Tale situazione solleva interrogativi sulla reale efficacia delle soluzioni elettriche, evidenziando che l'inquinamento e le emissioni non vengono effettivamente ridotti, ma semplicemente trasferiti da un luogo all'altro.
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