16 Ottobre 2024
Maria Cristina Bifulco, Chief Sustainability Officer di Prysmian,in occasione dell'ultima tappa di incontri con i fornitori sui temi del “Procurement Sostenibile” di Edison, ha dichiarato:
"Prysmian è un'azienda con un fatturato di circa 18 miliardi di euro. Ci occupiamo di produrre cavi elettrici per grandi interconnessioni, come quelle sottomarine, che collegano interi Paesi. Seguiamo l'intera catena del valore e mi piace dire che, dal momento in cui sorge il sole fino a quando accendiamo l'interruttore di casa, c'è un cavo Prysmian dietro. Colleghiamo parchi eolici alla terraferma e produciamo cavi per la trasmissione di alta, media e bassa tensione, fino ai sistemi domestici. Avere una prospettiva interna al mondo dei fornitori è utile perché permette di comprendere meglio la relazione tra l'azienda e i suoi partner. Con un fatturato di 18 miliardi, metà del quale legato ai metalli, siamo uno dei più grandi acquirenti di rame al mondo, comprando tra il 2 e il 3% della produzione globale, insieme a quantità significative di alluminio, i principali conduttori nei nostri cavi. La sostenibilità della nostra catena di fornitura è cruciale, specialmente per quanto riguarda i metalli, che devono rispettare rigorosi standard di qualità per garantire prestazioni elettriche eccellenti. Uno dei nostri obiettivi principali è ridurre l'impatto ambientale, acquistando, dove possibile, rame riciclato e alluminio a basso contenuto di carbonio. Questo è un impegno importante, anche se dobbiamo bilanciare con la disponibilità e la qualità di questi materiali, che non sempre soddisfano i requisiti tecnici necessari. Il nostro approccio è basato su partnership: non ci vediamo più come semplici clienti di fornitori, ma come parte di una catena comune. Per ridurre davvero l'impatto ambientale, dobbiamo lavorare insieme. Non si tratta di un approccio punitivo, ma di collaborazione: cosa possiamo fare insieme per migliorare? Un esempio è la domanda su quanto siamo disposti a pagare di più per metalli a basso impatto ambientale. Per noi, la priorità resta la disponibilità e la qualità, dato che aumentare le percentuali di materiali riciclati può essere complesso a causa della loro scarsa reperibilità o purezza. Inoltre, pur operando in Paesi maturi dove i nostri fornitori sono spesso grandi aziende, non trascuriamo l'importanza dei diritti umani e del rispetto degli standard sociali. Questo rimane un aspetto centrale per noi, accanto alla dimensione ambientale."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia