02 Ottobre 2024
Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer TIM, in occasione della presentazione del progetto "Connessioni Culturali" tra MAXXI e Vittoriale degli Italiani, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Questo è un progetto che per noi è molto importante perché facciamo parte di un consorzio di aziende e di organizzazioni che hanno come obiettivo quello che il Ministero delle imprese del made in Italy si è dato come scopo che è quello di migliorare i servizi adottando tecnologie innovative. TIM Enterprise occupa esattamente questo spazio nel Paese. Noi mettiamo a disposizione del Paese tutte le tecnologie più innovative di cui disponiamo e sulle quali investiamo, con l'obiettivo di rendere più intelligenti le città, migliorare il livello di servizi che i sindaci o gli amministratori locali possono erogare ai loro cittadini e valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Paese, come questo progetto Connessioni Culturali.
Da cosa nasce il desiderio di partecipare a questa ideazione innovativa tra MAXXI e il Vittoriale?
"Nasce dal fatto che noi pensiamo che il nostro Paese ha davvero bisogno di accelerare il processo di digitalizzazione e noi sentiamo il dovere come azienda di mettere a disposizione del Paese le nostre capacità. Vorremmo anche coglierne le opportunità, perché chiaramente in un Paese che è in ritardo di digitalizzazione, dove ci sono tante tecnologie a nostra disposizione, per coincidenza anche molti fondi TIM pensa di dover giocare un ruolo da attore protagonista e noi crediamo di avere tutte le capacità perché siamo l'unica piattaforma ICT end to end, che va dalla location, perché abbiamo 16 data center, la connettività a IOT, Cloud e cyber security, coprendo l'intera catena del valore."
Quindi, nel dettaglio, Tim Enterprise come supporta il processo di digitalizzazione del patrimonio culturale?
"In questo specifico progetto dato che tutte le tecnologie innovative devono camminare su una fibra veloce, noi mettiamo a disposizione del MAXXI e del Vittoriale una connessione in fibra 5G superveloce che consente sostanzialmente in realtà aumentata di collegare i due siti e quindi dare un'esperienza bellissima a chi visita una delle due località. Più in generale noi mettiamo a disposizione del Paese tutta la tecnologia che stiamo sviluppando nel mondo cloud, edge computing, intelligenza artificiale, realtà aumentata e tutte questi ambiti, nel caso specifico della virtualizzazione del patrimonio artistico e culturale, le facciamo con due obiettivi: migliorare l'esperienza di chi visita questi posti e rendere potenzialmente accessibile la bellezza di questi posti a chi non li può visitare, perché queste tecnologie oggi ti consentono dalla Cina di passeggiare a Pompei."
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