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Scornajenchi (CDP Venture Capital): "L'innovazione deve tornare ad essere la protagonista principale delle imprese italiane"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Agostino Scornajenchi, AD di CDP Venture Capital: "Lanciato un fondo da €1 miliardo dedicato all'IA e €500 milioni per le startup"

24 Settembre 2024

Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato di CDP Venture Capital, in occasione del Forum Enpaia 2024-Economia e Società, scenari e prospettive, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:

"È un'occasione importante questa di oggi, qui al Forum Enpaia, per parlare di impresa, di innovazione; vedere in che misura è importante che le imprese italiane continuino ad avere un percorso di innovazione. Spesso si fa un errore concettuale, si divide fra imprese tradizionali e imprese innovative. Non esiste un'impresa di successo che non sia innovativa. Il grande patrimonio industriale che abbiamo ereditato dal passato è fatto di aziende che sono state innovative e sono rimaste innovative nel loro percorso. Dobbiamo ricongiungere questi concetti e fare in modo che l'innovazione torni a essere un protagonista principale delle imprese italiane."

Sappiamo di un fondo che avete creato per l'intelligenza artificiale a sostegno delle imprese italiane. Cosa ci può dire riguardo?

"Uno dei filoni di innovazione più importante è appunto quello dell'intelligenza artificiale. Come Cdp Venture Capital, d'accordo con il governo italiano, abbiamo lanciato un fondo da 1 miliardo di euro dedicato all'innovazione in questo campo, di cui 120 milioni di euro dedicati alla fase del technology transfer, che è una fase delicatissima, importante per l'incrocio fra ricerca, università e brevetti. La fase iniziale è quella in cui soffriamo l'esportazione o forse meglio dire la privazione forzata di tanti talenti che vanno a lavorare altrove. È necessario proteggere quella fase e investiamo 120 milioni di euro su questo. 500 milioni di euro sono dedicati invece alle startup già esistenti che cominciano a utilizzare applicazioni di intelligenza artificiale per i loro prodotti. Più di 300 milioni di euro, infine, sono dedicati all'identificazione di un campione nazionale, un soggetto che possa fare massa critica e attirare investimenti dagli investitori istituzionali e competere in Italia e all'estero."

Quindi, in generale, i rischi e benefici dell'intelligenza artificiale nel mondo del lavoro?

"Come sempre le cose vanno conosciute. L'intelligenza artificiale è un argomento di cui tutti parlano, ma forse di cui non tutti si informano. Io credo che l'intelligenza artificiale sappia fare delle cose molto bene e quindi possa essere utilizzata per aumentare la produttività, ma non ne sappia fare altre. Spetta all'uomo decidere in quali ambiti utilizzarla per migliorare la produttività e in quali ambiti invece governarla con un approccio attivo per esprimere il maggior valore."

 

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