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Colotta (Ital Communications): "Presentato IV Rapporto su IA, italiani ottimisti ma ancora inesperti; informazione unico antidoto"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Domenico Colotta, Presidente di Assocomunicatori e Founder di Ital Communications: "Esistono due tipi di IA: quella che contribuisce alle fake news l'altra al fact cecking"

24 Luglio 2024

Domenico Colotta, Presidente di Assocomunicatori e Founder di Ital Communications, in occasione del "Quarto Rapporto Ital Communications sull'intelligenza artificiale in Italia" ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

“Dal 4º rapporto Ital Communications sull’ intelligenza artificiale in Italia, emerge che gli italiani sono cautamente ottimisti e fiduciosi riguardo questa tecnologia, anche se si dichiarano inesperti. Anzi, la loro preparazione è una preparazione a livello autodidatta. Ma quello che più emerge è che il tema dell'intelligenza artificiale è strettamente connesso al tema della disinformazione. In un futuro immediato ci si può aspettare una contrapposizione tra due tipi di intelligenza artificiale. La prima, che definirei cattiva, che contribuisce alla creazione di fake news e disinformazione. E poi c'è un'intelligenza artificiale “buona” con cui si può smascherare e si può fare quell'opera che una volta si chiamava di fact checking. 

Sullo sfondo ci deve essere poi il comportamento degli individui, soprattutto dei giovani, che devono informarsi , servendosi di una "dieta mediatica" variegata e avendo uno spirito critico, non accettare passivamente le informazioni che ricevono. Il tutto va accompagnato dalla complessità sul futuro quindi possiamo ipotizzare che ci saranno due tipi di intelligenza artificiale. Sullo sfondo ci sarà e ci deve essere sempre il comportamento individuale e mi rivolgo soprattutto ai giovani che devono informarsi tenendo conto di una varietà di fonti informative e avendo uno spirito, informandosi con uno spirito critico, ovvero sia non accettando passivamente le notizie che ricevono e pensandoci due volte prima di metterle in circolo e farle diventare virali. Leggere un mondo come il nostro è complesso. Questo è l'unico antidoto contro coloro i quali hanno interesse  che si diffonda la disinformazione nel tessuto profondo della nostra società e della nostra democrazia.”

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