18 Luglio 2024
Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Acea, in occasione della firma dell'accordo con Intesa Sanpaolo "Acqua, una risorsa strategica per l'impresa sostenibile", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia
"Oggi firmiamo un importante accordo tra una delle principali banche italiane e una significativa realtà industriale. Il tema dell'acqua sta diventando, e diventerà sempre più, di primaria importanza, in quanto elemento trainante per lo sviluppo e fondamentale per la tutela della salute umana. In questo ambito, siamo fortemente impegnati, e questo accordo si inserisce nella direzione di individuare risorse finanziarie per sostenere progetti in un settore che sarà sempre più rilevante in futuro, non solo per il nostro Paese, ma anche per il resto dell'Europa e del Nord Africa".
Come si articola questo accordo?
"L'accordo prevede una collaborazione per sostenere le aziende che operano in questo settore lungo tutta la rete dei fornitori, individuare opportunità di investimento congiunto e combinare le competenze industriali di una realtà come Acea con le capacità finanziarie di un grande gruppo come Intesa Sanpaolo".
L'Italia ha più bisogno di manutenzione degli acquedotti o di nuovi invasi?
"L'Italia ha bisogno di importanti investimenti. Questa necessità non riguarda solo il nostro Paese, ma anche l'Europa in generale. Considerato che in questo settore si stanno muovendo anche altre aree geografiche, come Stati Uniti, Cina e India, che stanno iniziando a investire pesantemente nel sostegno e nello sviluppo di questo settore, l'Italia non può essere da meno. La nostra stima attuale per gli investimenti è di circa cinquanta miliardi. Già oggi siamo impegnati in tutti i territori in cui siamo presenti a fare importanti investimenti per quanto riguarda l'adozione, la distribuzione, la depurazione e il riuso dell'acqua. A nostro avviso, il riuso sarà un elemento trainante del futuro, poiché attualmente in Italia è molto basso e può espandersi in modo significativo. È chiaro che si tratta di un tema che richiede investimenti e tecnologie, ambiti nei quali l'Italia, come Paese e attraverso le sue industrie, può avere un ruolo importante".
Cosa ci può dire in merito alla digitalizzazione delle reti idriche?
"Digitalizzazione delle reti: come gruppo Acea, siamo già impegnati in questo processo, ma c'è ancora molto da fare. Oggi è fondamentale sviluppare una maggiore sensoristica su tutte le reti, finalizzata a gestire la manutenzione predittiva e l'interoperabilità dei vari acquedotti. Su questi aspetti, è possibile investire attraversando i diversi territori".
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